Aveva il nastro adesivo legato stretto al collo: i soccorritori sono riusciti a salvare questo gatto per miracolo

Ecco cosa è in grado di fare la cattiveria e la stupidità, andiamo a leggere insieme questa storia fortunatamente a lieto fine

Da qualche tempo vagava per le vie di una città in California, negli Stati Uniti. Sembrava essere incurante dei passanti ma, in realtà, ciò che desiderava era di trovare finalmente la pace e la serenità che tanto meritava. Così, inizia la storia di questo gatto dal pelo arancione e bianco. Tutti pensavano che non ce l’avrebbe fatta, date le condizioni in cui riversava, ma nessuno si preoccupava di dargli una mano. Anzi, lasciandolo lì, solo e indifeso, con un cappio intorno al collo, lo stavano condannando a morte. Fino a quando, per fortuna, qualcuno di buon cuore passò e decise di chiamare il rifugio per animali randagi che si trova nella zona. I volontari di Animal Control arrivarono immediatamente ma la situazione era peggiore del previsto.

Un gatto arancione malconcio

Infatti, il gatto probabilmente non ha mai conosicuto amore e affetto, soprattutto da parte degli esseri umani. E, non appena provarono ad avvicinarlo, questo scappò via velocemente e in maniera molto affannata. Il nastro adesivo che aveva intorno al collo era ben saldo e stretto, c’era inoltre il pericolo che si impigliasse da qualche parte e si soffocasse.

La ferita sul collo di un gatto

Insomma, dovevano agire in fretta e furia e, quando arrivarono Kimberly Saxelby e Chris Gattas, si misero subito all’opera. Dopo vari tentativi riuscirono a prenderlo e portarlo in una clinica veterinaria. Ad uno sguardo più attento notarono diverse ferite, cicatrici e questo nastro adesivo davvero stretto intorno al collo.

Un gatto arancione

Tanto che tutti si dissero stupiti: “come poteva aver fatto una creatura piccola come questa a sopravvivere a tanto male?” L’infezione che aveva intorno al collo era davvero terribile e iniziarono le terapie seduta stante.

Un gatto arancione in una clinica veterinaria

Dopo giorni di cure e di ricovero in clinica i miglioramenti si vedevano a colpo d’occhio. Il pelosetto cominciava a respirare bene, ad avere un bel pelo, sembrava essersi completamente trasformato. Una visione celestiale per i volontari che, vedendolo la prima volta, lo stavano dando per spacciato.

Articoli correlati