Perché i gatti rimangono a bocca aperta?
A volte, quando stanno fiutando qualcosa, i gatti rimangono a bocca aperta ma non tutti sanno perché lo facciano. Ve lo spieghiamo qui.
Se, come molte persone, amate passare del tempo a osservare il vostro gatto e interrogarvi su ogni suo comportamento che considerate insolito, potreste aver notato che a volte questi animali rimangono a bocca aperta senza nessun motivo apparente. Vi spiegheremo il perché in questo articolo.
Normalmente i gatti respirano solo dal naso e tengono la bocca chiusa a meno che non stiano mangiando, bevendo, miagolando, pulendo il pelo o assumendo una posizione difensiva verso un potenziale aggressore. Eppure ogni tanto accade di vederli a bocca aperta e con la lingua leggermente fuori per svariati minuti, senza che si riesca a risalire a una causa ben precisa per questo comportamento, che a volte ci sembra anche un po’ buffo.
Ebbene, nella stragrande maggioranza dei casi stiamo assistendo alla cosiddetta smorfia di Flehmen, detta anche sorriso, reazione o posizione di Flehmen: si tratta del modo che il gatto ha di analizzare un determinato odore che trova interessante e non riconosce come familiare. Questa posizione permette alla traccia olfattiva che sta fiutando di viaggiare attraverso l’organo vomero-nasale o organo di Jakobson, situato sul palato dell’animale vicino agli incisivi.
I gatti sono già dotati di un olfatto estremamente sensibile, quattro volte più potente di quello umano, ma a volte capita comunque che non sia in grado di riconoscere un determinato odore. È proprio in questi casi che entra in gioco l’organo di Jakobson, ricco di recettori sensoriali che li aiutano ad analizzarlo e memorizzarlo per il futuro.
Inalando dalla bocca aperta e schiacciando leggermente la lingua contro il palato essi lo mettono in funzione attuando una sorta di sinestesia cioè di fusione tra olfatto e gusto, e potenziando ulteriormente le loro capacità di percezione come se stessero attivando un vero e proprio sesto senso.
La smorfia di Flehmen (dal verbo tedesco flehmen che significa “mostrare l’arcata superiore dei denti”) è propria di molti mammiferi come cani, tigri, cavalli, capre, giraffe e leoni; anche l’uomo ne era provvisto a un certo momento della propria evoluzione, ma lo ha perso nel corso del tempo e attualmente ne mostra la presenza solo allo stato embrionale.
Nel gatto può essere utilizzata per verificare compatibilità e rivalità per l’accoppiamento (soprattutto nei maschi) o per riconoscere e rintracciare i propri piccoli (soprattutto nelle femmine), ma vi sono molte altre ragioni che prescindono dalla riproduzione poiché anche gli esemplari sterilizzati ne fanno largo uso. Gli studiosi sostengono che questa reazione sia scatenata da determinati feromoni, utilizzati da animali e piante come via di comunicazione invisibile, silenziosa ed estremamente importante che gli esseri umani hanno sostituito con soluzioni del tutto diverse.
Se la reazione di Flehmen è del tutto innocua e naturale, nonché la spiegazione più plausibile se notate che il gatto resta a bocca aperta, è importante accertarsi che non vi siano in gioco altri elementi che che potrebbero portare a un’interpretazione del tutto diversa della situazione: osservatelo attentamente e cercate di capire se vi è sfuggito qualcosa.
Se ad esempio il micio sembra respirare solo dalla bocca e lo fa in modo continuato anziché per pochi minuti o secondi, potrebbe trattarsi di un’allergia o di un’infezione alle vie respiratorie; se sembra non riuscire a chiudere bene la bocca potrebbe avere dei problemi ai denti o alle gengive. In questi casi, o se in generale notate qualcosa di strano nel suo comportamento, è bene consultare un veterinario.