Gatto anziano vomita giallo: cause e cosa fare
La condizione di un gatto anziano che vomita giallo non è da sottovalutare: ecco le cause di questo fenomeno e cosa fare a riguardo.
Se un gatto anziano vomita, le cause possono essere molteplici poiché l’avanzare dell’età porta con sé degli spiacevoli cambiamenti nel modo in cui il suo organismo funziona o reagisce e dei disturbi che non si riscontrano in animali più giovani. Vediamo in particolare cosa fare se il vomito del vostro gatto è di colore giallo.
La bile è un liquido giallo o verde prodotto dal fegato e immagazzinato nella cistifellea, che viene rilasciato nell’intestino tenue durante la digestione del cibo per emulsionarlo, in modo tale che l’organismo possa assorbire le molecole di grasso in esso presenti. Gli scarti di questo processo vengono poi eliminati con le feci.
Se il vostro gatto vomita una sostanza gialla, quasi sicuramente si tratta di bile e le cause sono da addurre a dei problemi di motilità gastrointestinale: anziché spingere il cibo lungo il tratto digerente (tramite movimenti involontari chiamati peristaltici), il corpo lo dirige nel senso opposto, facendolo risalire dallo stomaco all’esofago fino a espellerlo con il vomito.
A provocare il vomito nel gatto possono contribuire molteplici fattori, anche se nel caso di vomito biliare è più facile circoscriverli. Ecco di quali si tratta di solito:
- Avvelenamento, ingestione di corpi estranei: alcuni oggetti (compresi i boli di pelo) o sostanze che il corpo non è in grado di digerire potrebbero provocare un’ostruzione intestinale e aumentare la produzione di fluidi digestivi e quindi di bile, che finisce con l’accumularsi anche nello stomaco. L’organismo cercherà poi di evitare irritazioni gastriche inducendo il vomito. Consultate subito un veterinario se pensate che sia questo il caso del vostro gatto.
- Disturbi intestinali: la causa più comune di vomito nei gatti anziani oltre gli 11 anni è un disturbo cronico all’intestino tenue. Esso può a sua volta essere provocato da IBD (Inflammatory Bowel Disease), che si sviluppa con la vecchiaia, o da tumori come il linfoma.
- Disturbi al fegato: se l’organo che produce la bile non funziona regolarmente si può assistere a una sua produzione superiore al normale, e il vomito rappresenta ancora una volta il modo più rapido di cui il corpo dispone per eliminarla. Se notate ittero (occhi e mucose ingialliti) nel vostro gatto, potrebbe avere un problema al fegato e ha quindi urgente bisogno di un veterinario;
- Digiuno prolungato: se il gatto vomita a notte fonda o nelle prime ore del mattino potrebbe essere semplicemente trascorso troppo tempo dall’ultima volta che ha mangiato; in questo caso è bene aumentare il numero dei suoi pasti, magari distribuendo meglio la quantità di cibo che deve assumere nell’arco di una giornata.
- Infestazioni da parassiti.
Il vomito non è sempre indice di una emergenza medica in corso, ma soprattutto nel caso di un gatto anziano è bene osservare la frequenza e la reazione dell’animale a questo fenomeno, nonché eventuali altri sintomi che potrebbero accompagnarsi ad esso. Se la cosa si ripete per troppo tempo non esitate a rivolgervi al veterinario, fornendogli tutti i dettagli di cui siete a conoscenza per aiutarlo a individuare il problema.