Quando l’hanno trovato stava congelando: ora questo gattino è finalmente felice
Stava passando un momento terribile in cui pensava sicuramente di non farcela, ora è finalmente felice
Questa storia vuole raccontarvi un fatto davvero terribile che, per fortuna, si è potuto recuperare grazie ad un gesto gentile. L’amore ci salverà tutti, questa è la verità e lo si vede dalle piccole cose e da azioni che ha noi potrebbero sembrarci insensate o inutili. Ma che, moltissime volte, salvano la vita. Anche prendere un poco del proprio tempo e votarlo all’ascolto e all’aiuto di un piccolo essere in difficoltà può fare la differenza. Come in questo caso che vi sto per raccontare oggi, il quale tratta di un dolce gattino che è finalmente felice dopo che un uomo lo trovò in strada.
Stava per morire di fame, si stenti e di freddo; era, ormai, in ipotermia e solo una mano svelta nell’aiutare avrebbe potuto salvarlo. Un uomo, infatti, lo vide in strada, dopo che sentì le sue urla disperate provenire da vicino un cassonetto. Che sia stato abbandonato da esseri umani o dalla sua mamma naturale questo non si sa, ma sicuramente aveva bisogno di aiuto e lo necessitava il prima possibile.
L’uomo lo prese e lo portò in casa, nel frattempo chiamò Saving One Life, un’associazione che si occupa delle dolci creature randagie. E, grazie all’arrivo tempestivo di una donna, che si chiama Caroline Grace, stabilizzarono immediatamente il gattino.
Purtroppo, il suo stato di ipotermia era davvero grave; soprattutto quando sono così piccoli hanno bisogno di cure e di attenzioni. E, il pelosetto probabilmente era al freddo da moltissimo tempo. Non rispondeva più a nessuno stimolo, era solo fermo nel suo asciugamano, immobile.
Caroline e l’uomo speravano in un miracolo quando finalmente il piccolo gattino rispose agli stimoli muovendosi. Fu un momento di grandissima gioia ma il pericolo non era ancora scampato. Ora si chiama Toby ed è un pelosetto molto vispo.
In un paio di giorni, il gattino imparò a fare le fusa e le fece ogni volta che i suoi tutori erano nelle vicinanze. Trasferito in un comodo box, ha rivelato il suo lato avventuroso ed esploratore. Cercava di arrampicarsi sulle gambe degli umani e voleva guardare in ogni angolo della sua stanza.
“Se aveva bisogno di essere preso o rimesso a posto, o di un altro biberon, me lo faceva sapere fissandomi dritto negli occhi e gridando“, racconta Caroline.