Durante la pausa, un gatto randagio conforta un infermiere stanco
Era stanco dopo un turno di lavoro davvero assurdo e chi trova a confortarlo? Un dolce gattino!
Sappiamo bene cosa ha significato per milioni e milioni di infermieri in tutto il mondo lavorare questi ultimi anni. Tra pandemie, oscillazione degli stipendi, tagli alla sanità e chi più ne ha più ne metta, la loro vita non è stata affatto semplice. E, questa immagine che ha commosso milioni di persone dovrebbe solo farci riflettere. Sì, avete capito bene, dovremmo tutti fermarci un secondo ad osservarla per capire cosa hanno provato queste persone e cosa ancora sentono, lottando quotidianamente per salvare delle vite. E, in questo caso, è stato proprio un dolcissimo gatto randagio ha confortare un infermiere stanco e senza forze, dopo un turno di lavoro estenuante. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Il protagonista di questa immagine a dir poco meravigliosa è un uomo egiziano di nome Ahmed Flaty. Lui è un ragazzo davvero forte e intraprendente che ha deciso di diventare infermiere proprio durante la pandemia da COVID-19. Non fu un percorso semplice ma il suo desiderio più grande è quello di salvare più vite possibili.
E nulla sembrava scalfirlo. Ma le giornate, spesso, quando si è con persone che soffrono diventano estenuanti. E, anche questi angeli con il camice blu, hanno bisogno di qualcuno che li conforti e che gli dia la serenità necessaria ad affrontare altre ore di lavoro.
Questo gatto randagio lo vide, stanco, sul muretto di fronte all’ospedale dove lavora Ahmed. Ed è lui stesso che racconta l’accaduto: “Ero seduto a parlare con un mio amico davanti all’ospedale dove facciamo il tirocinio e questa piccola gattina si è avvicinata a me mentre stavo conversando con lui. Non ha miagolato o altro; mi ha semplicemente guardato, si è infilata in grembo, mi ha fissato per qualche istante e poi si è addormentata“.
Il gatto randagio sapeva benissimo che in quel momento il ragazzo aveva un estremo bisogno di qualcuno che gli mostrasse dolcezza e tenerezza. Ed è questo il regalo che la pelosetta ha voluto fare al giovane infermiere; qualcosa che gli ha scaldato il cuore e gli ha dato la forza di alzarsi e riprendere il suo meraviglioso lavoro.