Questi due gattini non avevano più niente se non loro stessi e il loro amore
Nelle difficoltà non si sono i due gattini mai disuniti...
Grazie al prezioso servizio offerto dai rifugi, molti animali domestici riescono ad avere una seconda chance nella vita. Ne hanno giovato due teneri gattini di appena tre settimane, trovati da una donna a Sydney, in Australia, nel suo cortiletto. Attirata dal loro singolare aspetto, la signora cercò di scoprire cosa avessero. Anche a uno non esperto in materia era chiaro ci fosse sotto qualcosa, tuttavia serviva il consulto di un veterinario per tirare delle conclusioni.
Così li portò a uno specialista, che tracciò un quadro clinico tutto fuorché roseo. Difatti, avevano dei seri problemi di salute e affrontarli richiedeva ingenti spese. Di conseguenza, la “padrona a interim” mandò un appello, affinché qualche associazione accettasse di aiutarla nel saldare le parcelle. Dopo un po’ di tempo, passato nel totale silenzio, bussò alla porta Inner City Strays, che si prestò a dare una mano.
In particolare, una volontaria, Dianna Dammery, accettò di prendersene cura, toccata dalla vicenda. Entrambi erano venuti alla luce con le palpebre gravemente deformate e una condizioni in cui le ciglia si piegavano verso l’interno, sfregando sulle pupille. Ciò andava a compromettere, in misura determinante, la vista dei gattini.
Che dal centro di soccorso vennero presto chiamati Isaac e Stevie. Pur accomunati da tale particolarità, i mici avevano un quadro clinico differente: mentre Isaac aveva l’ulcera corneale, Stevie era cieco al 100 per cento. Eppure, a dispetto del grave deficit, erano piuttosto sani e parecchio energici. I nostri amici animali hanno, infatti, la capacità di sviluppare gli altri sensi, andando a compensare eventuali mancanze.
A un certo punto, tutti e due di Stevie furono, però, a elevato rischio infezione, perciò glieli asportarono tramite operazione chirurgica. Una decisione sofferta, ma inevitabile, affinché avesse qualche possibilità di sopravvivere. L’intervento andò al meglio: nessuno dei gatti accusò delle ripercussioni. L’equipe del SASH del Balmain Verterinary Hospital seppe ricostruire la palpebra, volta a salvaguardare l’occhio sano di Isaac. Il ricovero nel centro era, comunque, a titolo temporaneo, pertanto il prossimo obiettivo era di trovare loro una nuova sistemazione. Una ricerca andata a buon fine, nel momento in cui una coppia scelse di adottarli, cambiando loro di nuovo i nomi, in Buddha e Mogwai.