Mamma gatta arriva in rifugio e lì c’è una sorpresa: si riunisce con i suoi amati micini

Questa storia commovente ha scosso gli animi e i cuori di tutti, prima di tutto il mio. Infatti, una volta appresa ho capito quanto sia importante per una mamma gatta ricongiungersi alla propria famiglia. E, facendolo le possiamo donare tutto l’amore di cui ha bisogno. Andiamo a leggere, quindi, la storia di questa deliziosa principessa che arriva in rifugio e lì c’è una vera e propria sorpresa. Dopo giorni di attesa finalmente ritrova i suoi piccoli gattini grazie all’impregno, alla dedizione e all’amore di persone che lottano ogni giorno per la salvezza dei nostri migliori amici a quattro zampe. Leggiamo insieme di cosa si tratta, che stiamo aspettando!

Questa dolcissima mamma gatta si chiama Toodles e viveva come una randagia vicina ad un comprensorio di edifici. Questo quartiere, nel centro della città, è conosciuto per avere in strada un quantitativo esagerato di gattini randagi. E, non accade di rado che felini randagi e cagnolini senza famiglia si azzuffino di tra di loro.

Ed è proprio così che, una donna di nome Mindy Brocato, residente del quartiere e dipendente dell’Anne Arundel County Animal Care & Control, l’ha portata d’urgenza al rifugio. Dopo che la dolcissima Toodles si scontrò contro un grosso cane.

In questa struttura le diedero le primissime cure e, fortunatamente, non ci fu bisogno di intervenire chirugicamente. Le sue ferite erano superficiali. Ma si capiva benissimo che la piccola pelosetta aveva dei gattini che aspettavano il suo ritorno per mangiare; aveva partorito da poco.

Così, Mindy chiede a tutto il quartiere di aiutarla a cercare la famiglia della piccola Toodles. Dopo ore ed ore di ricerche eccoli lì, dietro un piccolo cassonetto, 5 dolcissimi gattini che ancora avevano gli occhietti chiusi. Pensate che dolcezza vederli tutti lì, sani e salvi!

Non appena li portarono a Toodles lei li annusò uno ad uno e quando capì che si trattava dei suoi amatissimi figli non nascose la gioia. Iniziò a leccarli, a coccolarli, come per dirgli “ragazzi miei, siamo salvi e siete salvi!”