Rimane incastrato dietro il serbatoio del petrolio di Huntingdon per tre giorni. Poi, la svolta

Tra le caratteristiche dei gatti c’è sicuramente la curiosità. Se avete intenzione di adottare un gatto, sappiate che sarà proprio la sua curiosità a guidarlo dappertutto. A questo, dovete aggiungere una buona dose di agilità che gli permetterà di arrivare davvero ovunque. Se sommate queste due caratteristiche, ecco spiegati tutta una serie di fenomeni (tende rotte, gatti su alberi altissimi, oggetti dilaniati e quant’altro). Queste due caratteristiche, però, sono le stesse che spesso fanno sì che i gatti si caccino in situazioni pericolose. Oggi, a tale proposito, vi parliamo di un gatto che si è nascosto per tre giorni dietro un serbatoio contenente petrolio.

Questa storia viene dall’Inghilterra, precisamente da Huntingdon. Tutto ha inizio quando una gatta di nome Buna rimane incastrata dietro un serbatoio di petrolio. Ovviamente, viste le circostanze, non si è potuto far altro che iniziare una vera e propria missione di salvataggio.

Per prima, è intervenuta l’RSPCA locale e, nello specifico, una donna di nome Naomi Sadoff che si è occupata di questa magnifica gattina. Il salvataggio era difficilissimo, soprattutto perchè i primi tentativi di farla uscire di lì erano andati a vuoto. Già, Buna non aveva nemmeno ceduto alle scatolette di cibo lasciate lì un’intera notte per lei.

Bisognava davvero fare in fretta: Buna doveva tornare il prima possibile dai suoi umani. Alla fine, questa storia, si è risolta nel modo più impensabile ma più semplice in assoluto. Già, infatti, Buna è venuta fuori da sola da quel posto.

Ovviamente, Sadoff, ha detto che sia lei che il proprietario della gatta erano increduli. Buna, infatti, li aveva palesemente presi in giro per tutto il tempo! Aveva addirittura finto di non poter uscire nemmeno per il cibo!

Tutto sommato, è un bene che questa storia si sia risolta in questo modo. Chissà se Buna lo farà ancora, oppure se passerà ad altri scherzi magari meno spaventosi!