Il gatto randagio si è intrufolato in una casa di riposo e grazie alle sue doti ha trovato lavoro
Questo gattino mai avrebbe pensato di lavorare come un essere umano e, infine, ci è riuscito!
Questo meraviglioso pelsoetto ha conquistato i cuori di moltissime persone lungo tutti i social media. Persone su persone lo hanno conosciuto ed hanno condiviso la loro storia fin quando, dall’America, non è arrivata fino a noi. Sono felicissima di raccontarvi di accoglienza, amore, dedizione, empatia, che ognuno di noi dovrebbe leggere e fare propria. Andiamo a conoscere la vicenda appassionante di questo dolcissimo gatto randagio che si è intrufolato in una casa di riposo. E, qui, grazie alle sue doti di simpaticone e giocherellone, ha trovato un lavoro adatto alla sua morbida figura. Siete curiosi? Andiamo immediatamente a leggere allora, che stiamo aspettando?
Il dolcissimo amico a quattro zampe che potete benissimo vedere in foto era un gatto randagio. Ora, invece, vive insieme a degli anziani in una casa di riposo. Ma, so cosa state pensando: “com’è finito lì questo pelosetto?”
Ebbene, il dolcissimo amico felino si chiama Oreo e girovagava per la città di Cleveland, in Ohio, negli Stati Uniti. Un giorno capitò davanti ad una struttura che colpì la sua attenzione, è St. Augustine Health Ministries; una casa di riposo.
Così, Oreo decise finalmente di entrare e, al suo ingresso, trovò moltissime persone pronte ad accoglierlo. Tutti in struttura si affezionarono a lui, dai pazienti, al personale. Non potevano più fare a meno della sua presenza in giro per i corridoi, tra le stanze. In più si accorsero tutti fin da subito come la sua figura sollevasse il morale di moltissimi anziani, semplicemente coccolandolo.
Decisero di dare lui un “lavoro”: si resero conto di come Oreo amasse sedere vicino alla segretaria, che si chiama Carmen Delgado, e da lì vedere il personale entrare e uscire. Le persone in visita, le accoglieva come se fossero amici di una vita.
Insomma, adorava quel posto e nessuno poteva toglierglielo. Dana Carns, direttrice della struttura, ha aggiunto: “La maggior parte delle persone che serviamo qui aveva degli animali domestici, quindi avere Oreo qui, per permettere loro di venire ad accarezzare il gatto e vedere come sta porta un sacco di risate, sorrisi, quelle sensazioni di casa”.
E voi, cosa ne pensate?