Hopy dopo una rovinosa caduta ha ancora più bisogno di una famiglia

Hopy aveva due anni al momento del suo incidente. Aveva una vita felice, viveva in una casa con la sua proprietaria. Ad un certo punto, proprio quando lei non era in casa, alcuni passanti hanno trovato il micio disteso a terra. Hanno subito capito quanto la situazione fosse grave e l’hanno portato di corsa nella prima clinica veterinaria disponibile. L’impatto con l’asfalto fu violento e dopo le visite e le operazioni mediche necessarie i medici hanno chiamato la proprietaria. La donna dunque si è recata al centro dove le hanno spiegato quali terapie continuare a casa per fare in modo che il micio guarisse.

Dopo due anni l’Associazione che ha aiutato Hopy riceve un messaggio in cui la stessa proprietaria afferma di aver trovato una gatta che si trascina nei box. Questo senza specificare che fosse suo. La donna dichiarava di non potersene occupare a causa delle sue condizioni. Dopo un intenso scambio di messaggi i volontari iniziano a capire che c’era qualcosa che non andasse in questo racconto. Infatti, dopo poco, la donna ha ammesso le sue responsabilità dicendo che quel gatto fosse lo stesso che due anni prima aveva ricevuto delle cure presso di loro. Questa signora non era più in grado di prendersi cura di un micio così complicato. Ma dietro le sue azioni, purtroppo, c’era ben altro.

Infatti, quando l’Associazione ritira il micio, si accorgono che le sue condizioni sono pietose, aggravate dal maltrattamento. È completamente ulcerato nelle parti intime, ha gli organi genitali consumati, il pelo pieno di nodi ele zampe posteriori che non rispondono più agli stimoli. Questa donna ha trascurato il suo gatto per due anni, forse chiuso in una stanza, con l’essenziale per sopravvivere, senza ricevere alcun tipo di cura o assistenza. Nonostante il terrore a farsi prendere, i volontari riescono ad avvicinarlo e a curarlo. La terapia è davvero molto lunga, al momento sta facendo quotidianamente fisioterapia oltre che altre cure. Serve per questo micio un’adozione speciale, di qualcuno che sappia come continuare alcune terapie anche a domicilio. Al momento Hopy sta ancora aspettando qualcuno che possa prendersi cura di lui.