Il gatto Pancho è diventato famoso perché non sorride mai: conosciamolo insieme
Questo gattino stupendo è diventato famoso per un motivo particolare, non potevate non fare la sua conoscenza
La storia di questo meraviglioso gattino, pensate, parte da un luogo davvero molto lontano dall’Italia. Infatti, il dolcissimo gatto di nome Pancho, protagonista di queste righe che sto scrivendo per voi oggi, è diventato famoso in tutto il mondo. A partire dal suo Paese d’origine: il Giappone. Andiamo insieme a conoscere il piccolo felino, conosciuto da tutti come il gatto che non sorride mai ed è sempre triste. Non volete sapere tutto su questo musetto morbidissimo? Andiamo allora, cosa stiamo aspettando?
Il dolce gatto di nome Pancho è diventato famoso perché non sorride mai ed ora la sua storia è sulla bocca di tutti. Ma, cerchiamo di partire dal principio e capire chi è, in realtà, Pancho. Lui era un minuscolo gattino randagio quando un bambino lo vide per la prima volta aggirarsi intorno alla sua scuola elementare. Disse al suo maestro che c’era un pelosetto fuori e che aveva molto freddo.
Fu lo stesso maestro, al termine della sua ora di lezione, ad andare a cercare la creatura misteriosa che aveva bisogno di amore e cure. Quel piccolo gattino era proprio Pancho e quel maestro, che si chiama Akira Yamaguchi, divenne poi il suo papà adottivo.
Infatti, in quel giorno di 13 anni fa i due si trovarono e non si separarono mai più. Ora vivono nella città di Maizuru, in Giappone e non potrebbero essere più felici. Anche se, dall’espressione di Pancho non sembra. Il taglio dei suoi piccoli occhi fa sì che lui abbia sempre un’espressione corrucciata e molto triste!
Ma, come spiega lo stesso Akira: “Tutti amano Pancho e Pancho ama tutti a sua volta. Va d’accordo con tutti. Ed è molto viziato“. Non fa altro che comprargli i suoi croccantini preferiti, giochi e giocattoli e qualsiasi cosa possa servirgli per essere felice e passare le giornate in serena tranquillità.
Insomma, questo è uno di quei casi in cui le cose non sono come sembrano, non vi pare?