Questa gatta aiuta il cane cieco a camminare guidandolo con i suoi adorabili miagolii

Nel 2020, un cane di nome Blaze è diventato cieco. E Satin, la gatta con cui viveva, ha trovato il modo di orientare in giro per casa il fratellino canino, aiutandolo a non urtare contro le cose e soprattutto a non calpestargli le zampe. Satin aiuta Blaze a muoversi grazie a degli adorabili miagolii. La padrona dei due animaletti ha voluto condividere sui social la loro storia ed in breve è diventata una delle più popolari.

Il cane venne adottato nel 2019 dall’insegnante Robin Wagne, 28 anni. La famiglia risiede nella città di Burlington, nel Vermont, negli Stati Uniti. Dalla sua adozione, al primo controllo, al cucciolo è stata diagnosticata la cecità a un occhio e l’altro probabilmente sarebbe peggiorato nel tempo. Purtroppo così è stato ed infatti Blaze non vede praticamente nulla oggi. I veterinari speravano che con la chirurgia il cane avrebbe riacquistato parte della sua vista, ma purtroppo non hanno fatto in tempo ad operarlo.

LEGGI ANCHE: Attenzione agli elastici per capelli: il veterinario ha dovuto fare i salti mortali per salvare questo gatto

Nei primi mesi di cecità totale, Satin ha sofferto tanto quanto il suo amico cane. La gatta, infatti, veniva sempre calpestata da Blaze. Da queste difficoltà il legame tra i due è migliorato nettamente; infatti Satin ha tentato subito di aiutare il cane. Iniziando ad effettuare degli adorabili miagolii tentava di far capire a Blaze in che direzione fosse lei e gli ostacoli in casa. Poco alla volta, il cane ha riacquisito fiducia ed ha iniziato a camminare insieme alla sua amica gatta.

Oggi i due sono inseparabili. L’insegnante crede che questa comunicazione abbia reso Blaze meno solo: “Penso che il fatto che Blaze sia cieco abbia avvicinato Satin e Blaze” ha detto la giovane donna. Secondo noi questi due animaletti sono destinati a restare assieme per aiutarsi e supportarsi a vicenda, proprio come due fratelli.

LEGGI ANCHE: Fontebuona, si smarrisce gatto nero di media taglia, il giovane Biagio non è abituato alla vita di strada