Perché i gatti fissano il vuoto, curiosità e misteri
Fissare il vuoto rientra sicuramente nelle stranezze comportamentali del gatto che, nel bel mezzo delle sue attività quotidiane potrebbe bloccarsi e volgere lo sguardo verso l’infinito. Non un’improvvisa visione mistica oppure un dialogo con eventuali presenze ultraterrene, la soluzione è molto più semplice di quanto si possa credere. Scopriamo insieme perché il gatto fissa il vuoto.
Il gatto fissa il vuoto
Il gatto fissa il vuoto, una posa improvvisa che interrompe ogni tipo di attività fisica o alimentare; come anticipato un comportamento ben noto che non dovrebbe stupire ma che possiede una spiegazione molto semplice. Se il gatto si ferma nel bel mezzo della stanza fissando il nulla o la parete potrebbe aver udito la presenza di qualcosa che sfugge all’orecchio e all’occhio umano. Probabilmente l’incredibile capacità sensoriale del micio può avergli favorito la possibilità di intercettare il passaggio di una mosca, di una zanzara oppure di un animaletto dal formato quasi impercettibile.
Non solo perché l’attenzione potrebbe risultare catturata anche da un rumore lontano ed esterno all’ambiente domestico, un raggio di luce, del pulviscolo che si muove all’improvviso: tutti fattori trascurabili per il proprietario ma per il gatto di grande interesse. L’atteggiamento pari a quello di una sfinge non deve trarre in inganno, il gatto non è assorto ma concentrato, lo sguardo spesso dilatato è orientato verso un punto preciso, con il supporto della coda che batte per terra con un movimento ritmico.
Presenze ultraterrene
Non esistono prove scientifiche ma solo leggende metropolitane che legherebbero lo sguardo fisso nel vuoto con la presenza di realtà ultraterrene come ad esempio i fantasmi. Un dono che il gatto sfrutterebbe a piene mani, una capacità unica ovvero quella di vedere gli spiriti, quasi ipnotizzato dalla visione e dalla loro presenza. Ovviamente nulla è in grado di confermare quella che è solo una teoria senza riscontri effettivi e reali.
Campi magnetici
Un’altra leggenda popolare vedrebbe i gatti consapevoli della presenza dei campi magnetici terrestri, in grado di captare per tempo le forze energetiche solo con l’aiuto di un paio di antenne particolarissime: i loro baffi. Anche in questo caso non esiste riscontro e verifica scientifica ma solo teorie che affondano le radici nella credenza popolare.
Istinto e relax
Ciò che guida l’amico di affezione è l’istinto naturale alla caccia e per questo si blocca in paziente attesa della mossa della preda, che sia una mosca oppure un granello di polvere poco importa. Da buon predatore il gatto si ferma e mette in atto le regole del suo personalissimo gioco: quello della caccia. Ma in alcuni casi questo congelare i movimenti potrebbe risultare legato alla sua necessità di mettere in pausa il mondo esterno, alla ricerca di qualche attimo personale di puro relax per scaricare tensioni e stress.