È vero che prendersi cura dei gatti è facile?
Prendersi cura dei gatti è facile, ma richiede attenzioni. Non è solo una questione di amore, ma di tanto altro. Vediamolo insieme
La salute del nostro amico a quattro zampe è per noi prioritario, a 360 gradi. Prendersi cura dei gatti è facile, ma non vuol dire solo riservargli l’affetto e le coccole che richiedono (solo in determinate fasi della giornata e non tutti i giorni). Stiamo parlando di una responsabilità ben più importante.
Oltre a riservargli un ambiente a misura di felino, dobbiamo pensare alle visite periodiche dal veterinario, ai richiami dei vaccini, all’applicazione dell’antiparassitario con regolarità e a tanto altro.
Non ultima è la questione dell’alimentazione, che è lo specchio della sua salute. Se il nostro adorato Miao mangia sano, avrà più possibilità di vivere a lungo, di stare bene e di far parte della nostra vita per tanto tempo.
Indice
Come prendersi cura di un gatto
Come prendersi cura di un gatto abbandonato
Prendersi cura di un gatto è facile, con gli strumenti giusti
Un’alimentazione sana e bilanciata
Molte persone ci hanno chiesto anche
Come prendersi cura di un gatto
Prendersi cura dei gatti è facile se ci si mette cura e attenzione, perché prevedono una dedizione totale. Adottare, per quanto sia un gesto più che nobile, non va fatto sull’onda dell’entusiasmo, ma deve essere una scelta ragionata e che avrà delle ripercussioni sulla nostra vita fino a quando la morte.
Le sessioni di gioco stimolanti per mantenere la mente attiva sono impegnative, un appuntamento che dobbiamo cercare di non saltare mai, a prescindere dalle giornate pesanti che viviamo fuori casa. Giocare e passare del tempo insieme a Miao non è un aspetto di poco conto, facoltativo.
Il felino, ma vale anche per i cani, deve incanalare correttamente le proprie energie per mantenere l’equilibrio psicofisico. Inoltre, non ama particolarmente rimanere da solo tutto il giorno: nei casi più gravi, si arriva a parlare di ansia da separazione nel gatto (che bisogna imparare a gestire, anche se è meglio prevenirla). Non portiamolo a casa con noi se non siamo certi di avere tutte le risorse – materiali ed emotive – per trattarlo come merita.
Come prendersi cura di un gatto abbandonato
Adottare un gatto è sinonimo di cura, proprio perché implica diverse attenzioni da dare alla nostra piccola palla di pelo. Non si tratta di una decisione da prendere a cuor leggero, perché cambierà almeno due vite: la nostra e quella dell’esemplare che sceglieremo.
In tal senso, la pena ribadire quanto sia importante andare al gattile e donare un po’ di felicità a qualcuno costretto in una gabbia piccolissima e che ormai ha perso le speranze di poter avere di più da una vita che con lui è stata davvero severa.
Ricordiamoci, inoltre, che adottare un gatto traumatizzato richiede un po’ di pazienza in più. Ogni giorno deve fare i conti con il proprio passato – che noi spesso non possiamo conoscere – e non si tratta di un’esperienza semplice da affrontare. Facciamogli capire che con noi è al sicuro, che può fidarsi e che non gli succederà mai più nulla di brutto.
Prendersi cura di un gatto è facile, con gli strumenti giusti
Prendersi cura dei gatti è facile, se l’ambiente casalingo è stato pensato anche a misura di Miao. Oltre alle ciotole per l’acqua (fresca) e il cibo sempre pulite, non dimentichiamo di preparargli una cuccia confortevole e calda e di riservargli un luogo che possa identificare come il proprio rifugio quando ne ha bisogno.
A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere come abituare il gatto al trasportino. In questo modo non lo vedrà come una gabbia dove viene messo per i viaggi, i trasferimenti e basta, ma come una zona di comfort, dove c’è la sua coperta e i suoi giochi preferiti.
Ogni felino necessita dei propri accessori, in base all’età, alla stazza e alle condizioni fisiche. Parliamo sempre con il veterinario di fiducia, se ci accorgiamo di qualcosa che non va o se abbiamo bisogno di un consiglio per migliorare le condizioni in casa della nostra palla di pelo. Inoltre, tra gli accessori previsti dalla legge (ormai in molte regioni italiane), non dobbiamo dimenticare il microchip del gatto. Uno strumento fondamentale per l’identificazione di Miao, un aiuto in più nel caso si dovesse perdere o fuggire.
Un’alimentazione sana e bilanciata
Prendersi cura dei gatti è facile se ci lasciamo consigliare dagli esperti nutrizionisti. Miao, infatti, deve ricevere l’apporto nutritivo di cui necessita. Non dimentichiamo che il nostro amico a quattro zampe è prevalentemente carnivoro, e ha bisogno di ingerire soprattutto proteine di origine animale, seguite da minerali, vitamine e fibre.
Ogni fase della crescita prevede una dieta ad hoc, indipendentemente dal fatto che si opti per un’alimentazione naturale o industriale. Un cucciolo non può mangiare gli stessi cibi di un esemplare adulto, men che meno di un quadrupede anziano.
Per qualsiasi dubbio o incertezza, rivolgiamoci al nutrizionista, anche quando abbiamo intenzione di apportare delle modifiche alla dieta di tutti i giorni. Non facciamolo se prima non abbiamo ottenuto il suo nulla osta e non dimentichiamo quali sono i cibi proibiti per il gatto. In caso contrario, altrimenti, rischiamo un’indigestione o addirittura che il gatto venga avvelenato.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Prendersi cura dei gatti è facile? Soprattutto chi è alla prima esperienza con un amico a quattro zampe se lo chiede. Insieme a questa riflessione arrivano anche tante altre domande. Delle più importanti ne abbiamo già parlato, ma non sono finite.
Come posso crescere al meglio un gatto?
Sin dalle prime settimane di vita, prendersi cura di un gatto è prioritario. Infatti durante la fase della socializzazione impara come interagire con il mondo esterno nel rispetto di tutti gli attori in gioco, senza prendere in considerazione esclusivamente i propri bisogni. Se non abbiamo esperienza in merito, possiamo sempre avvalerci di un addestratore o di un etologo certificati ed esperti in comportamento felino. Affidiamoci solo a professionisti.
Il gatto si può addestrare?
Sì, ma mon dimentichiamo mai l’importanza del rinforzo positivo. Si tratta di un meccanismo che funziona molto più del rimprovero e della punizione, che difficilmente Miao riesce a capire. Le associazioni positive, legate al premio ottenuto quando fa qualcosa di richiesto, invece sono molto più efficaci.
Ogni sessione non deve durare più di venti minuti ciascuna ed essere portata avanti all’insegna del divertimento e del relax. Se notiamo segni di ansia o nervosismo, soprassediamo e riprendiamo in un secondo momento. Insistere, non solo non ci fa raggiungere l’obiettivo prestabilito, ma può essere causa di stress per la nostra piccola palla di pelo.
Cosa significa adottare un gatto?
Prendersi cura dei gatti è facile, il più delle volte. Ma la vera considerazione che va fatta è un’altra. Miao ci cambia la vita e noi la cambiamo a lui. Le nostre giornate vengono stravolte, ma anche colorate di sfumature mai viste prima.
Ogni nostro sforzo viene ripagato dallo sguardo che ci riserva la nostra palla di pelo. Uno sguardo pieno di amore incondizionato e riconoscenza senza fine.