Perché i gatti cercano il contatto?
Il felino, animale spesso molto solitario, sa essere un ottimo amico dell'uomo, ma a modo suo. Come? Ecco perché i gatti cercano il contatto
Il gatto è uno dei migliori amici dell’uomo. Ma: come dimostra il suo affetto? Vediamo qualche dettaglio sul perché i gatti cercano il contatto con il loro padroncino. Molti atteggiamenti del nostro felino possono essere interpretati come una grandissima prova di amore.
Il contatto: perché i gatti lo cercano?
I gatti sono animali molto particolari. Sanno essere dei grandi amici dell’uomo, quando vogliono, ma sanno farlo a modo loro. È importante fare in modo che il gatto, fin da piccolo, abbia fiducia in noi e ci consideri come dei buoni amici e non come possibili prede o minacce per la sua tranquillità.
Quali sono i segnali che ci fanno capire che il nostro amico ci vuole sinceramente bene? Perché i gatti cercano il contatto? Questa è la loro dimostrazione d’amore per noi! Ma quale tipo di contatto? Vediamo di seguito qualche esempio di azioni dolci da parte dei nostri felini che vogliono comunicarci il loro amore per noi.
Il gatto dorme sul letto insieme a noi. Il gatto vuole il contatto con qualcuno di cui si fida. Spesso questo accade anche ai gatti randagi, se sono in molti a far parte dello stesso branco: essi dormono accoccolati l’uno sull’altro, per sentire il calore e per farsi compagnia a vicenda. Per lo stesso principio, i gatti domestici dormono sul letto con i loro padroncini: vogliono dare e ricevere calore, affetto, amore con il contatto, come un cucciolo con la mamma.
Il gatto ci lecca parti del corpo. Stiamo certi di una cosa: il gatto non fa mai nulla per caso! Se decide di leccarci, che sia una mano, che sia dandoci un bacino sul naso, sulla guancia, possiamo stare tranquilli: lui ci ama! Spesso questo succede anche fra gatto e gatto: gli amici fra di loro si sfiorano, giocano con le zampe, si danno bacini.
Il gatto ci mordicchia per giocare. Molto spesso il gatto vuole le nostre attenzioni per giocare insieme: per attirarci, potrebbe iniziare a mordicchiarci con delicatezza, come se volesse avvisarci di un suo bisogno. Stiamo tranquilli che, in caso contrario, se volesse farci capire che non gli andiamo troppo a genio, ci morderà con maggiore forza e stringendo di più i denti: questo sarà un chiaro segnale di disapprovazione.
Il gatto si struscia addosso a noi. I nostri amici felini molto spesso tendono a strusciarsi addosso a noi, alle gambe, al corpo, al viso: così facendo, rilasciano sul nostro corpo degli odori specifici, grazie ai quali noi saremo riconosciuti come ‘amici’. Questi feromoni, tipiche sostanze rilasciate dai gatti, servono per mandare un segnale ben preciso: mettono una ‘bandierina’ su di noi, servono a dimostrare che il gatto ha segnato su di noi il suo territorio di ‘proprietà’ e che ci vuole bene.
Il gatto si accoccola su di noi. L’amico a 4 zampe non si limiterà soltanto ad addormentarsi sul letto insieme a noi: lui sceglierà anche le parti del nostro corpo come ottimo luogo dove accoccolarsi e riposarsi. Quando le gambe, quando le ginocchia, quando le braccia: insomma, ogni parte del nostro corpo potrebbe essere una buona scelta per farsi fare tante coccole oppure una bella dormita in pieno relax.
Il gatto ‘fa la pasta’. Questo è il classico gesto che si attribuisce al gatto: si intende il movimento alternato delle zampette anteriori addosso al corpo del padrone. Tipico di ogni amico felino, questo gesto è forse la più grande dimostrazione di affetto e di amore che si possa ricevere! Tutto ciò è ricollegabile ai primi giorni di vita del gattino. Durante l’allattamento, i cuccioli d’istinto muovono le zampe avanti-dietro/su-giù per stimolare la mammella della mamma e favorire la produzione del latte. Riprodurre questi movimenti è, dunque, molto simbolico.
In conclusione: se il nostro amico farà uno di questi gesti, possiamo stare tranquilli! Abbiamo conquistato la sua fiducia e siamo entrati nella sua cerchia di ‘conoscenti’ a cui vuole bene. Dovremmo andare orgogliosi di questo, visto che i gatti sono animali molto difficili da gestire e molto restii a entrare in confidenza con gli ‘estranei’.