Gattini: quando farli uscire? Sicurezza e attenzioni
Preoccupati per la sicurezza del nostro cucciolo, tanto da tenerlo sempre in casa? Ecco dei consiglii per i gattini e quando farli uscire
Abbiamo un gattino cucciolo e siamo preoccupati per la sua sicurezza, tanto da tenerlo sempre in casa? Niente paura! Ecco qualche accorgimento da seguire riguardo i gattini e quando farli uscire dall’appartamento in tranquillità.
Gattini cuccioli: quando farli uscire di casa?
Prendere un animale in casa significa essere pronti ad affrontare tutto quello che questo comporta: il gattino sarà un po’ il nostro cucciolo da difendere. Ma come facciamo a prenderci cura di lui nel modo giusto, preoccupandoci della sua sicurezza?
Tenere rinchiuso in casa un gatto a volte può essere frustrante per l’animale e per la sua indole da felino: è importante fargli scoprire i luoghi esterni, ma come? Cosa dobbiamo considerare prima di lasciarlo libero di esplorare il mondo?
Prima di decidere quando un gattino può uscire di casa, è fondamentale sapere una cosa: il cucciolo ha fatto tutti i vaccini necessari? Fra i 2 e i 4 mesi verranno iniettati i primi vaccini al nostro amico a 4 zampe: già da quel momento sarà sicuramente più protetto.
Per avere, però, maggiore certezza, potremmo attendere il secondo richiamo, che di solito avviene dopo qualche settimana dal primo, per lasciarlo poi libero di scoprire i nuovi posti con una tranquillità maggiore.
Lasciare che un gattino cucciolo, che ancora non sa gestirsi, esca di casa, soprattutto nel periodo del calore, non è proprio consigliabile. Anzi: questo potrebbe essere un problema!
La gattina femmina in calore sarà molto tentata da qualunque partner disponibile: vogliamo una cucciolata di nuovi gattini ogni poco tempo?
Per il gattino maschio, dopo il primo calore, ogni occasione sarà buona per l’accoppiamento. Questo potrebbe portarlo a contendersi molte gattine con altri ‘nemici’: le azzuffate non mancheranno!
Riportare ferite o lesioni varie in tenera età non è il massimo: la cosa migliore allora per entrambi i sessi sarebbe pensare alla sterilizzazione o alla castrazione, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti.
All’età di circa 6 mesi dunque tutte queste accortezze saranno ormai concretizzate: a questo punto allora, potremmo lasciare che il gattino esca di casa e dargli tutta la libertà di esplorare l’esterno.
Come far abituare i gattini ai nuovi ambienti
Ogni cambiamento deve sempre avvenire in modo graduale: questo vale per i bambini, per le persone, come per gli animali. Un gattino cucciolo deve ambientarsi prima di tutto nella nuova casa, in quell’ambiente dunque che sarà il suo posto fisso per tutta la vita.
Rendere una casa accogliente e confortevole è la prima cosa da fare. Ma poi? Quando i gattini potranno finalmente uscire di casa, come facciamo per non perderli e per farli tornare sempre al nido, al sicuro?
Possiamo usare il metodo del cibo: ai gatti piace mangiare e se il cibo è appetitoso, ancora di più. Proviamo dunque a far uscire il nostro cucciolo in giardino (se lo abbiamo, e magari recintato ancora meglio) negli orari appena prima dei pasti. Visto che sarà sicuramente abituato a mangiare in casa sua ad un determinato orario, questo gli stimolerà la fame e lo spingerà a tornare.
Quindi perché il nostro giardino è importante? Sarà il primo posto esterno che il gattino vedrà perché è facile da associare alla casa, ovvero al luogo dove dovrà tornare ogni volta che esce.
Ascoltare i suoni, sentire gli odori appartenenti a quell’ambiente, avere la percezione degli oggetti presenti, aiuterà il nostro gattino a riconoscere il suo habitat e farà aumentare la sua voglia di tornarci.
Per questo è super importante creare un ambiente che sia per lui di confort e di tranquillità, con ogni genere di accortezza che lo possa coccolare e far sentire a suo agio, in casa e con i padroncini: solo così vorrà sicuramente tornare, a prescindere da quello che troverà fuori.
Ma se questo non bastasse? Se il gatto scappasse dal recinto e si perdesse per le strade della città, spinto da qualche istinto felino? La soluzione potrebbe essere mettergli una sorta di collare con targhetta, in cui segnalare le informazioni per contattare i padroncini in caso di gatto smarrito.
Essendo per sua natura molto sveglio e intelligente, il gatto imparerà a capire precisamente cosa fare, dove andare, quando uscire di casa e quando tornarci.
È importante aiutare il gattino nel percorso di scoperta del mondo, passo dopo passo, in modo tale da farlo crescere e renderlo sempre più indipendente.
Una volta che sarà pronto per affrontare il mondo e tutti i pericoli che questo comporta, riuscirà a cavarsela alla grande anche da solo: i rischi ci saranno sempre, ma il gatto è un animale molto perspicace e lesto. Saprà dunque come badare a sé stesso.