Korra, la gatta che è tornata a casa grazie al microchip

Quando si ripete sempre che il microchip è importante è perché come nel caso della gatta Korra, si rivela indispensabile. Questa micia, infatti, è riuscita a riabbracciare la sua famiglia solo grazie ad esso. Le cose potevano andare molto peggio.

La sua famiglia si stava trasferendo dal Texas all’Oregon in auto. La micia però, durante il tragitto è riuscita a sgattaiolare via ed è scappata più lontano possibile. Sono state inutili le ricerche dei suoi umani, perché di lei non c’era alcuna traccia.

Appena arrivati a destinazione, il suo umano Antonio ha iniziato a postare sui social tutte le foto che aveva di Korra. Voleva ritrovarla al più presto perché sapeva che la sua migliore amica era troppo spaventata lì fuori, non era abituata a uscire.

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L’uomo ha ribadito più volte che la sua gatta non aveva il collare, ma aveva il microchip e sperava di ritrovarla presto. “Ho iniziato a perdere un po’ di speranza, soprattutto con l’arrivo dei mesi più freddi“, scriveva Antonio sui social dopo mesi dalla scomparsa di Korra.

Dopo quasi un anno di lontananza, però, ecco che l’uomo ha ricevuto la chiamata da un rifugio. Qualcuno aveva trovato la gatta per strada e l’aveva portata lì per farla visitare da un veterinario. Non appena hanno controllato il microchip, hanno cercato di riunire la famiglia.

L’uomo non poteva che essere più felice quando ha sentito quelle parole al telefono. Aveva paura che la dolce Korra non l’avrebbe riconosciuto e invece, non appena ha annusato la sua mano ha iniziato a riempirlo di fusa!

Il microchip è davvero importante e come nel caso di questa gatta, ha permesso una riunione meravigliosa. Niente poteva andare meglio di così per Korra. Dopo la brutta esperienza della vita in strada, ha riabbracciato i suoi umani ed è tornata a casa!

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