Alimentazione di un gatto di 2 mesi: qual è?
È appena arrivato in casa un nuovo amico e non sappiamo come nutrirlo? Ecco qualche consiglio per l'alimentazione di un gatto di 2 mesi
È appena arrivato un nuovo amico in casa e non sappiamo come gestirlo? Qual è l’alimentazione di un gatto di 2 mesi? Bisogna fare attenzione ad alcuni fattori per permettergli una buona crescita. Vediamo qualche consiglio.
Primi passi per l’alimentazione di un gatto di 2 mesi
Un gattino di appena 2 mesi ha bisogno di molte cure e della nostra totale attenzione, essendo molto delicato e nel pieno della crescita. Quello che faremo da questo momento in poi, determinerà la sua buona salute futura.
La prima cosa da sapere su un gatto cucciolo è questa: evitare di allontanarlo dalla mamma prima dei due mesi, minimo. Lei saprà come accudire il suo piccolino nel modo migliore, con le giuste dosi di latte e di amore.
Esattamente come avviene per i bambini, anche per i gattini è importantissimo nutrirsi, per i primi mesi di vita, del latte materno. Esso contiene tutto ciò che serve per impostare una buona crescita al piccolo.
Nei primi 40 giorni è fondamentale che il gatto assuma il latte materno. Poi, da questo momento in avanti, potrà superare lo svezzamento e cambiare alimentazione: ciò gli permetterà di assaggiare ogni tipologia di cibo.
Ricordiamoci sempre che questo passaggio deve avvenire passo dopo passo, per fare abituare il cucciolo ai nuovi sapori e alle nuove sostanze da ingerire.
Alimentazione di un gattino di 2 mesi: dallo svezzamento al cibo reale
Cosa possiamo far mangiare al cucciolo? Partiamo dall’inizio: importantissime per la crescita e lo sviluppo del gattino, sono le sostanze nutrienti, tipiche anche dall’alimentazione di un bambino: proteine e cibi che danno energia.
Gradualmente poi, lo aiuteremo a imparare a masticare cibi di consistenza più solida. Ma facciamo un passo alla volta.
Sempre dopo consulto del veterinario, potremmo nutrirlo o con cibi preparati in casa, oppure con cibi pronti venduti nei negozi per animali. Facciamo sempre attenzione alla qualità: questa non deve MAI essere sottovalutata.
Elemento essenziale: la consistenza di ogni cibo, all’inizio, deve essere abbastanza morbida. Solo poi, pian piano, si potrà passare alla solidità totale: ricordiamoci che il gattino non è abituato a dover mordere qualcosa, tanto meno conosce tutte le variazioni possibili del gusto. Diamogli tutto il tempo che serve.
Cibi casalinghi o cibi commerciali?
Per l’alimentazione del nostro gattino di 2 mesi, possiamo scegliere fra due tipologie di cibi: cibi casalinghi, fatti in casa accuratamente da noi, o cibi commerciali, venduti nei negozi di animali. In realtà, un’alimentazione corretta può prevedere entrambi i tipi: l’importate è sempre che sia varia, completa e salutare.
I cibi preparati in casa devono essere dei veri e propri omogeneizzati, quindi vanno cucinati, cotti per bene e frullati. I contenuti possono essere a base di verdure (come carote, piselli, spinaci) oppure di carne (preferibilmente pollo o tacchino).
Oltre a questo, anche quelli a base di pesce saranno ben accettati, dal merluzzo, alle sogliole, ai gamberetti spezzettati.
Sulla preparazione delle uova ci sono opinioni diverse: dopo un consulto del nostro veterinario di fiducia, potremmo provare a presentarle al piccolo per vedere come reagisce a questo gusto. Poi decideremo se proporle di nuovo oppure no.
Ricordiamoci sempre di scaldare ogni tipologia di cibo: un pasto caldo, tiepido e appetitoso sarà sempre preferito dal gattino che sentirà l’odore da lontano e ne sarà attratto sicuramente.
Fra i cibi commerciali invece, potremmo scegliere fra le crocchette e l’umido: sarà il veterinario a consigliarci una marca piuttosto che un’altra, in base alla qualità.
La più corretta alimentazione di un gattino di 2 mesi, comunque, è sicuramente quella che prevede entrambi: ognuno di questi pasti ha delle caratteristiche importanti per la salute del nostro piccolo.
Le crocchette sono molto importanti per quanto riguarda il rafforzamento e la pulizia dei denti, fino ad allora abituati solo a cibo liquido, quale il latte materno.
In questo caso, per non farlo spaventare subito dalla consistenza solida delle crocchette, esse si possono immergere nel latte in modo da farle ammorbidire e renderle più appetibili. Piano piano il gattino si abituerà a questa nuova solidità e potrà mangiare tranquillamente le crocchette senza che vengano bagnate.
Probabilmente, almeno all’inizio, il gattino tenderà a preferire l’umido proprio perché la sua consistenza morbida gli sarà più familiare. In realtà, va benissimo anche fargli mangiare le scatolette (sempre con i principi nutrienti giusti) perché in esse spesso sono contenute sostanze che aiutano a rafforzare le sue ossa.
Conclusioni
Crescere bene e in salute? L’alimentazione del gatto di 2 mesi è importante! Per quanto riguarda le dosi, è sempre consigliabile consultare un veterinario.
Non dimentichiamo di una cosa: l’acqua. Il gattino deve bere molta acqua, mentre mangia, ma in generale in ogni momento della sua vita. Assicuriamoci che abbia le sue ciotoline per il cibo, diverse da quelle per l’acqua: l’acqua dovrà essere sempre pulita e fresca.
Seguendo questi consigli iniziali, il gattino inizierà bene la sua vita: l’amore della mamma e le nostre cure, coccole e attenzioni lo faranno sicuramente vivere al meglio.