Razze di gatti che rimangono piccoli: quali sono
Il cane da borsetta è tipico dello shopping su Rodeo Drive a San Francisco, ma esistono anche le razze di gatti che rimangono piccoli. Ecco quali sono
Se adottiamo un cucciolo non è detto che diventi un micione stile Garfield. Ci sono infatti alcune razze di gatti che rimangono piccoli. Sono l’ideale per chi vive in appartamento o è sempre in viaggio.
Questo almeno per quanto riguarda le dimensioni. Vediamo se anche il carattere si presta a condizioni di questo tipo o se comunque hanno delle esigenze diverse.
Cornish rex
Il cornish rex è certamente tra i gatti adatti ai bambini. Il suo carattere giocherellone può farci stare tranquilli. Inoltre ha un aspetto davvero particolare: il manto mosso lo rende davvero unico.
Tra le razze di gatti che rimangono piccoli, è molto simile al siamese (in miniatura ovviamente). Ha un temperamento socievole e intelligente. Con chi considera famiglia ha un atteggiamento simile al cane: fedele e protettivo.
Curl americano
Esistono esemplari con dimensioni molto diverse, ma molto spesso sembrano dei felini sempre cuccioli. Hanno una taglia S (small) a ogni età. A renderli davvero fuori dal comune però sono le orecchie ripiegate, da qui il nome, e per questo hanno bisogno di una toelettatura particolare.
Hanno un carattere sveglio e testardo, ma sono anche molto gentili. Possono essere ottimi compagni di giochi, anche in presenza dei bambini che spesso sono attirati dal loro aspetto un po’ stile cartoon.
Devon rex
Assomigliano ai cornish, anche se sono facilmente distinguibili. In comune hanno però le scarse dimensioni: sono tra le razze di gatti che rimangono piccoli. Hanno una corporatura molto esile e ‘compressa’, se così si può dire.
Fa un po’ impressione il contrasto con le orecchie enormi che si ritrovano. Il pelo è riccio e soffice, persino i baffi lo sono. Il carattere di questi gatti è molto energico e brillante. Non sembrano esserci controindicazioni all’adozione.
Munchkin
Tra i più affascinanti c’è il munchkin. Rientra in questo elenco grazie alle zampe decisamente corte, risultato di una mutazione genetica. Il suo corpo non è particolarmente piccolo, ma è comunque sotto la media.
Queste caratteristiche lo rendono parecchio basso, ma non significa che non sia agile, giocoso e molto attivo. Corre e si muove in modo normale, non ha alcun problema di tipo motorio.
Singapura
I singapura in genere sono la metà di un gatto normale, hanno un corpo basso ed esile; occhi e orecchie grandi, che diventano protagonisti. Sono talmente energici da essere definiti dei veri e propri terremoti.
Giocano moltissimo e adorano arrampicarsi, spesso sfidando la gravità e non considerando gli ostacoli dell’arredamento di casa. Hanno un legame genetico con l’abissino, anche se le origini geografiche sono differenti: uno è americano, l’altro giapponese
Altre razze e incroci
Le razze di gatti che rimangono piccoli sono quelle appena descritte, poi ci sono gli ibridi, una categoria da non sottovalutare perché delle potenziali razze singole. Alcuni validi esempi sono:
- Il kinkalow, un incrocio tra un munchkin e un curl americano;
- Il napoleone, nato da un munchkin e un persiano;
- Il lambkin, un mix tra un selkirk rex e un munchkin.
Minimo comune multiplo sembra essere il gatto munchkin, quello con le zampe più corte rispetto alla media ma comunque agile. A prescindere dal loro nome, sono tutti esemplari davvero dolci nell’aspetto e soprendenti dal punto di vista caratteriale.