Promise, il gattino il cui salvataggio è costato il lavoro ad un uomo
Si chiama Promise il gattino protagonista della storia di oggi ed è un felino che è riuscito a sfuggire ad un destino che sembrava già scritto davvero per un soffio.
Vi raccontiamo spesso di felini che si aggrappano con tutta la loro forza di volontà alla vita, riuscendo a sopravvivere anche nelle condizioni più disperate. Gatti che hanno un coraggio incredibile.
Come la storia di Luke, il gattino che è riuscito a sopravvivere nonostante le aspettative negative o la storia di Carlota, il gattino senza orecchie che vuole essere felice.
La storia di Promise è la storia di un gattino che deve tutto a colui che oggi è il suo proprietario. Un uomo che ha dimostrato che l’essere umano non è solo quello che maltratta o abbandona gli animali domestici. L’essere umano è anche quello che sacrifica tutto per la loro salvezza.
E Chris Small lo ha dimostrato alla grande. Chris lavorava come macchinista alla Norkolk Southern Railway e durante una giornata lavorativa come le altre ha sentito un lamento provenire dai binari.
Un suono flebile e allo stesso tempo disperato. Ha capito immediatamente che si trattava di una richiesta di aiuto e ha deciso di cercare la fonte del suono.
Dopo un po’ di ricerche, Chris si è reso conto che incastrato tra i vagoni di un treno c’era un minuscolo batuffolo di pelo. Un gattino così piccolo che quasi non sembrava vero.
Immediatamente ha deciso di intervenire. Ha chiesto dunque il permesso al suo capo di poter smontare parte del treno per mettere in salvo quel felino così piccolo.
Purtroppo, però, il permesso gli è stato negato perché, a detta del suo capo, quel gattino sarebbe stato in grado di uscire dal suo nascondiglio da solo. Chris ha dunque ripreso il proprio lavoro, facendosi però una promessa: se a fine turno il gattino fosse stato ancora lì, lo avrebbe salvato.
E così quando la giornata lavorativa di Chris si è conclusa, è tornato a controllare. Ha trovato il felino ancora lì incastrato, in condizioni sempre più disperate.
L’uomo ha deciso dunque di intervenire, salvando il felino. Quando il suo capo lo ha visto arrivare con il gatto in mano ha esclamato: “Benissimo, adesso hai un nuovo gatto ma non hai più un lavoro”.
Il giorno dopo Chris è stato licenziato. L’uomo ha chiamato il gattino Promise, proprio a causa della promessa che si era fatto di tornare a salvarlo qualora non si fosse liberato da solo.