Pet therapy: gatti in classe contro l’ansia
Gatti in classe contro l'ansia in un college australiano. L'esperimento di pet therapy ha dato ottimi risultati, chissà che non venga preso a modello
Arriva da un college australiano l’iniziativa di pet therapy che prevede la presenza di gatti in classe contro l’ansia da prestazione causata dagli esami di fine anno. Si tratta di un esperimento portato avanti dal college St. Francis Xavier di Canberra.
I micetti sono liberi di girare in aula e di alleviare lo stress degli studenti. Quale modo migliore, d’altra parte, che fare carezze e riceve fusa in cambio? Le vibrazioni positive dei felini ormai sono abbondantemente riconosciute.
L’esperimento di pet therapy
Un’organizzazione locale che si occupa di gatti randagi e trovatelli ha messo a disposizione alcuni esemplari particolarmente promettenti. L’obiettivo è aiutare i giovani che frequentano l’università australiana ad affrontare meglio il nervosismo che la preparazione dei test finali provoca.
Gatti e studenti possono interagire come meglio credono, l’unica regola da rispettare è quella di non provocare alcun tipo di malessere ai felini: niente stress eccessivo né tantomeno maltrattamenti. Oltretutto non si tratta nemmeno del primo caso.
Le ideatrici
Le protagoniste, dopo i gatti in classe contro l’ansia, sono due donne: Kath Crawford, responsabile del Flossie’s Kitten Rescue – il gattile che ha aderito con entusiasmo all’esperimento – e Donna Lambert, consulente scolastica e madrina dell’iniziativa di pet therapy.
I risultati finora riscontrati sono impagabili secondo Kath Crawford: “Ho visto di tutto: dalle lacrime di alcuni studenti ad altri che si addormentavano con un gatto sopra”. La prova è da considerarsi superata e assolutamente positiva, sia per i bipedi che per i quadrupedi coinvolti.
I risultati
I ragazzi del college hanno reagito tutti molto bene, sono riusciti a ridurre la loro angoscia e si sono rilassati in compagnia di felini dai super poteri. Le abilità dei mici nell’ambito della pet therapy infatti sono dimostrate da numerosi studi.
I gattini, oltretutto, aspettavano di essere adottati e per molti di loro si sono aperte nuove possibilità in tal senso. Non solo sono stati riempiti di coccole e carezze, ma sono riusciti a sensibilizzare molti studenti sulla tematica dell’abbandono e del randagismo.