Sterilizzazione del gatto maschio: quando e perché?
Quando e perché sterilizzare un gatto maschio? Chiariamo qualche dubbio e sfatiamo qualche mito a riguardo.
Molti proprietari optano per la sterilizzazione del loro gatto (chiamata anche castrazione o orchiectomia nel caso del maschio), ma molti meno ne conoscono tutti i benefici o sanno con certezza quale sia il momento adatto per procedere con questa decisione. Vediamo dunque quando e perché procedere con la sterilizzazione del gatto maschio.
L’intervento
L’operazione di sterilizzazione del gatto maschio è molto più semplice rispetto a quella riguardante la gatta femmina, e non provoca nessun danno fisico o psicologico all’animale: l’obiettivo è solo quello di privarlo degli ormoni che influenzano l’insorgere del desiderio sessuale. Il veterinario vi fornirà preventivamente non solo informazioni su quanto accadrà sul tavolo operatorio ma anche indicazioni sulla cura pre- e post-operatoria, indicazioni che dovrete seguire alla lettera. Tra queste vi è ad esempio il divieto di far mangiare e bere il gatto diverse ore prima dell’intervento.
Quando sterilizzare
Il vostro veterinario valuterà anche l’età ottimale per fissare l’operazione ma in generale per la sterilizzazione è consigliabile aspettare che i testicoli del gatto siano scesi del tutto, cosa che tende ad accadere dai primi 6 mesi di vita in poi.
Perché sterilizzare
I benefici della sterilizzazione di un gatto maschio sono simili ma non identici a quelli che riscontriamo nel caso della sterilizzazione di una gatta. Esaminiamoli attentamente.
Ridurre comportamenti aggressivi o pericolosi
Dopo la castrazione il gatto maschio sarà più calmo e avendo perso ogni interesse per l’accoppiamento non avrà più voglia di andare in giro a esplorare il mondo esterno in cerca di una compagna, evitando quindi di finire coinvolto in combattimenti rumorosi e pericolosi con altri maschi.
Prevenire malattie
Proprio per il suo minore contatto con gatti estranei, in particolare altri maschi con cui combattere, il gatto castrato sarà meno esposto al rischio di contrarre malattie come la FIV, la FeLV o la FIP.
Evitare gravidanze indesiderate e randagismo
Basta un solo gatto non castrato a mettere incinte varie femmine nella stessa zona, per cui la castrazione è un metodo molto più efficace della sterilizzazione femminile nel ridurre il rischio che nascano cuccioli indesiderati.
Tenere una casa più pulita
I gatti spruzzano la loro urina su molte superfici verticali, anche di casa nostra, per marcare il territorio. L’odore pungente ha la funzione di avvertire gli altri maschi della zona che l’area circostante è stata già reclamata da qualcuno, e comunica alle femmine che quel qualcuno sta aspettando una compagna per l’accoppiamento. Avere in casa un gatto maschio non sterilizzato può creare quindi non pochi problemi, mentre sterilizzarlo riduce in lui l’istinto a urinare dappertutto, e se lo fa l’odore sarà meno penetrante.