Razze di gatti senza pelo: le più belle, con foto
Fra le varie razze, esistono davvero gatti senza pelo? La risposta è sì: scopriamo quali sono con qualche foto e vediamo da cosa dipende
Da cosa giudichiamo la bellezza di un gatto? Solitamente la risposta è: dal suo pelo. Ma questo è davvero l’unico elemento su cui basarci per essere affascinati dall’amico felino? Non dovrebbe: esistono 6 bellissime razze di gatti senza pelo, che però spesso non vengono apprezzate a dovere. L’eleganza e la raffinatezza di esse dovrebbero andare oltre ogni canone estetico.
Vediamo prima brevemente la causa dell’assenza di pelo in alcune razze di gatti. Qualcosa di genetico? Sembrerebbe proprio di sì: è stato dimostrato che alcuni gatti hanno biologicamente una mutazione genetica tale che non permette la crescita del pelo, parziale o totale.
Questi gatti hanno dunque un gene particolare, quello della calvizie, aspetto che si può verificare nei cani, o anche negli uomini, tanto che questa caratteristica viene definita hairless, ovvero appunto ‘senza capelli’.
Succede spesso che i gatti senza pelo siano considerati ‘malati‘ e dunque meno o peggio accettati dai padroncini disposti a sceglierli come amici: perché si verifica questo? Il gatto senza pelo è particolare, elegante e soprattutto perfettamente in salute: nessun tipo di problema a livello di fisico, carattere. L’attività fisica o quella psichica del nostro amico non sono intaccate.
Anzi, molte testimonianze hanno affermato quanto sia rilassante e soffice accarezzare la pelle nuda di uno dei gatti senza pelo e di quanto gli amici a 4 zampe siano molto affettuosi e coccoloni nei confronti dell’uomo.
Vediamo nello specifico le 6 razze di gatti senza pelo riconosciute.
Sphynx
È forse la razza di gatti senza pelo più conosciuta e una fra le prime ad essere stata categorizzata in questi termini. Il gatto è di origine canedese, il suo nome completo e corretto infatti sarebbe Canadian Sphynx.
Il suo corpo è ricoperto da una leggera peluria, minima ed essenziale, quasi completamente inesistente. La sua pelle può essere di tre tipi diversi: rubber, come gomma; peach quindi morbida tipo un frutto come la pesca; wax, come la cera.
A primo impatto può sembrare ‘strano’, visto che è molto diverso dallo stereotipo di gatto molto peloso che dà l’impressione di essere tenero e coccolone. Pura apparenza: è un gatto dolcissimo, molto affettuoso e predisposto all’amicizia col suo padrone.
A differenza delle razze col pelo, i gatti senza pelo, in particolare lo Sphynx, hanno un grandissimo bisogno di attenzioni e cura, avendo una pelle super sensibile perché non protetta.
Elf cat
L’elf cat è un’altra tipologia che fa riferimento alla categoria di gatti senza pelo. C’è un elemento di questa particolare razza che risalta subito all’occhio, oltre all’assenza di peluria: le orecchie all’indietro. Viene associato all’elfo per l’incredibile somiglianza.
Il gatto elfo è particolarissimo e va curato con molta attenzione, in quanto oltre alla delicatezza della pelle non coperta dal pelo, ha una speciale sensibilità alle orecchie.
Le sue orecchie, infatti, vanno pulite e tenute sotto controllo quotidianamente perché si sporcano molto spesso e rischiano di sviluppare fastidi, se non curate.
Fra i gatti senza pelo, il gatto elfo è sicuramente quello più robusto, di una bella stazza che gli permettere di mangiare e pesare fino anche a 10kg.
Peterbald
Il Peterbald è un gatto nato dall’incrocio fra due razze, il Siamese e il Donskoy. Comparso a San Pietroburgo nel corso del Novecento, del gatto appare subito il portamento elegantissimo. Evidente è anche la stessa composizione della pelle morbida come velluto, con un sottilissimo e finissimo strato di pelo che spesso è perso col tempo.
Anche il Peterbald è dolcissimo e molto affettuoso. In cambio della sua simpatica compagnia, richiede solo una speciale attenzione per la cura della pelle: questo è un elemento tipico, dunque, di ogni razza di gatti senza pelo.
Il Peterbald ha un carattere molto curioso ed estremamente vivace: non è il tipico animale compagnone da divano! Caratteristica bizzarra è poi il tono del loro miagolio: tipico è un vocalizzo acutissimo, che lo aiuta a comunicare meglio col suo padroncino e soprattutto lo incentiva a attirare l’attenzione.
Kohona
Definito anche gatto nudo hawaiiano, il Kohona è forse l’esempio più strano ma perfetto che rappresenta le razze di gatti senza pelo: completamente nudo e senza bulbi piliferi, biologicamente possiede il gene della nudità.
Non c’è dunque possibilità che forme di pelo crescano a protezione della pelle del Kohona: questa è piena di rughe anche molto profonde che riempiono il suo corpo.
È una razza molto rara, che rischia addirittura l’estinzione, tanto che infatti molti studiosi stanno lavorando a vari accoppiamenti per fare in modo di portare avanti la specie. La scienza, però, non l’ha ancora riconosciuto ufficialmente come razza.
Donskoy
Il Donskoy, anche detto Don Sphynx russo, nasce appunto nella Russia del Novecento ed è esteticamente molto simile allo Sphynx: spesso gli studiosi hanno pensato che fossero imparentati.
In realtà la differenza con lo Sphynx è notevole: il Donskoy ha il gene della calvizie dominante, mentre l’altro lo ha recessivo.
Cosa cambia? Mentre lo Sphynx ha la pelle liscia ma con una leggerissima peluria quasi impercettibile, il Donskoy ha una pelle particolare che, spesso piena di macchie, risultata ruvida e sempre molto sudata.
Anche questo tipo di gatto ‘nudo‘ è ottimo come animale domestico.
Levkoy
Il Levkoy è la razza senza pelo forse più recente: nasce in Ucraina da un incrocio fra un Donskoy e uno Scottish Fold.
Questo incontro di geni, oltre alla presenza di un leggero strato di pelo preso dallo Scottish Fold, ha portato nel Levkoy una particolarità importante: le orecchie abbassate. Esse danno al gattino un aspetto quasi di tenerezza, ma possono essere anche un punto di fragilità.
Proprio la sua origine particolare porta alcune associazioni a non riconoscerlo fra le razze ufficiali: sembrerebbe che il gene che porta alle orecchie abbassate possa causare qualche problema alla salute del nostro amico.
Di indole sembra molto socievole, molto fedele e innamorato dei padroncini che decidono di adottarlo.