Gastrite nel gatto: sintomi, cause e cura
Il gatto con la gastrite? Niente paura: ecco qualche consiglio utile su come ci si accorge della malattia, cosa la provoca e come si cura
Abbiamo il gatto con gastrite? Come ce ne accorgiamo? Caro padroncino, niente panico: ci sono tantissimi sintomi che ci possono aiutare a capire la sua presenza. Ecco qualche consiglio utile per prevenire le possibili cause che sviluppano la gastrite e la sua cura per migliorare la salute del gatto.
Cos’è la gastrite
La gastrite è una malattia molto comune e anche molto fastidiosa, tanto negli uomini quanto negli animali: consiste in un’infiammazione della mucosa dello stomaco che va a provocare disturbi e disagi alla salute, ma anche al temperamento, del soggetto/animale che colpisce.
Parliamo nello specifico del gatto con la gastrite. Ci sono due tipologie di questa malattia che possono presentarsi: la forma più lieve ma più duratura nel tempo, cioè quello cronica; la forma più intensa ma improvvisa, cioè quella acuta.
I sintomi: come riconoscerla
Quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere la presenza della gastrite nel gatto? Qualunque buon padroncino dovrebbe far attenzione a tantissimi atteggiamenti assunti dal suo gatto in qualunque momento della giornata. È solo osservandolo attentamente e standogli molto dietro che si può aiutare a migliorare la sua condizione di salute e di benessere.
Il primo sintomo, forse anche il più comune, che presume la gastrite è il vomito: questo può dipendere da svariati aspetti, come un’alimentazione sbagliata che porta il gatto ad una cattiva o mancata digestione dei cibi ingeriti.
Il vomito presenta spesso un colore giallastro, una consistenza schiumosa: nelle fasi peggiori si può verificare la presenza di sangue. Se il nostro gatto vomita molto spesso e ripetutamente, bisogna subito allarmarsi e chiamare il veterinario.
Il secondo sintomo è la diarrea: feci molli, o completamente liquide, di un colore diverso dal solito e con la presenza di sangue misto a muco sono anch’esse riconducibili ad una cattiva alimentazione. Tutto questo implica problemi di stomaco.
Altri elementi: rumori di stomaco strani e assidui, una perdita di peso improvvisa dovuta chiaramente ad una digestione non avvenuta correttamente, un temperamento molto più scostante, aggressivo e sofferente.
Non ci scordiamo di controllare il colore del pelo del nostro amico: esso deve essere sempre splendente, fitto e non rado o meno luminoso del solito. Riguardo al pelo del gatto, c’è da fare anche una considerazione: quando l’amico vomita, controlliamo sempre se ci siano o meno palle di pelo. Questo potrebbe essere sentore del fatto che qualcosa che non va.
Cause: quali sono
Innanzitutto va considerato un aspetto di primaria importanza: il gatto, come anche l’uomo, può essere di base intollerante a qualche alimento contenuto nel cibo. Tutto va dunque ricollegato a ciò che si mangia: la causa principale della gastrite è una cattiva alimentazione.
Se si dovesse presentare uno dei sintomi elencati sopra, potremmo supporre che una conseguenza dell’intolleranza o dell’allergia possa essere lo sviluppo di gastrite. Oltre a questo, potrebbe esserci anche una sorta di avvelenamento o intossicazione provocati da cibi non adeguati al suo particolare organismo.
Cura: come migliorare la salute del gatto con gastrite?
Prima cosa da fare in presenza di alcuni dei sintomi elencati sopra, se si verificano con frequenza: chiamare il veterinario, lui saprà sicuramente cosa fare.
Probabile è che per primo consiglierà di fare vari esami, tipo il controllo delle feci o le analisi del sangue, per capire la fonte del problema. Dopo di che, una possibile soluzione che attenuerebbe tutti i sintomi è quella di cambiare alimentazione e seguire una dieta diversa: fare in modo che il gatto mangi cibi di buona qualità e adatti al suo corpo.
Il problema è uno: spesso il nostro amico colpito da gastrite, dopo giorni passati a vomitare o ad avere diarrea continua, non sarà molto propenso a tornare a mangiare regolarmente, tanto meno predisposto ad assaggiare nuovi cibi.
Come risolviamo la situazione? Come gli facciamo ingerire i nuovi alimenti che migliorerebbero la sua condizione di gastrite? Sempre in accordo con i consigli del veterinario, nel caso di gastrite cronica, sarà necessario stimolarlo con cibi più ‘prelibati’ del solito, proponendogli qualcosa che gli piace molto: solo così potrà tornare a mangiare come dovrebbe.
Nel caso di gastrite acuta però, è necessario fare molta attenzione alla dieta prescritta dal veterinario: anche se il nostro amico non sarà particolarmente contento, c’è la possibilità che non apprezzi i cibi proposti, che siano umido o crocchette. Cosa facciamo allora? Dobbiamo comunque sforzarci di fargli ingerire tutto ciò: è per il suo bene.
Se teniamo davvero alla salute del gatto, è importante che poniamo attenzione a tutte queste piccole accortezze che sono funzionali alla sua guarigione, o comunque ad un suo stato di benessere diffuso e prolungato. La gastrite è difficile da curare e far sparire completamente: si può solo provare a gestire con una migliore alimentazione.