Willow, da gatto “troppo brutto” a stella di Instagram
Oggi vogliamo raccontarvi la particolare storia di Willow, il gatto considerato da tutti “troppo brutto” per poter essere adottato che si è finalmente riscattato.
Perché lo sappiamo bene, l’ignoranza fa parte del nostro mondo, soprattutto quando si ha a che fare con la parola “diverso“.
Tutto ciò che si distingue non sempre viene apprezzato. E se succede per noi umani, figuriamoci se non può succedere per i nostri adorati amici a quattro zampe.
E il gatto Willow è proprio un esempio di questa ignoranza fastidiosa. Un’ignoranza che assegna al termine “diverso” un’accezione decisamente negativa.
La storia conosciuta di Willow inizia diverso tempo fa, quando Lori Farris trovò il felino vicino alla porta di casa.
Ad una prima occhiata, fu subito chiaro che il gatto soffrisse di problemi di salute. Era pieno di pulci, non riusciva ad aprire gli occhi ed era decisamente debilitato.
La sua vita da randagio lo aveva ridotto in fin di vita e senza l’aiuto di Lori non ce l’avrebbe mai fatta.
Subito dopo averla trovata, per fortuna, la ragazza decise di portarla da un veterinario. Dopo le prime cure, la verità venne a galla.
Willow soffriva di un’anomalia genetica, una specie di Sindrome di Down felina. I gatti non possono soffrire di questa patologia nel vero senso della parola, ma solo di deformità che gli somigliano.
Stando a quanto diceva il veterinario, per Willow non esistevano molte speranze di un futuro migliore.
Certo, il felino godeva di ottima salute, ma nessuno avrebbe mai deciso di adottare un gatto “così brutto”.
Ma al rifugio si sbagliavano, perché fu proprio Lori a prendere con sé Willow. La ragazza decise di adottare il gatto, consapevole di poterlo amare nel modo migliore.
Ed oggi, per fortuna, quel gatto “troppo brutto” è decisamente felice. Non solo ha una famiglia che la ama nel migliore dei modi, ma è diventata una vera e propria star di Instagram.
Il suo account, infatti, conta più di 140 mila follower, un numero da fare invidia alle influencer di tutto il mondo. Insomma, il riscatto del gatto Willow ancora una volta ci dimostra quanto l’ignoranza sia uno dei mali peggiori del nostro mondo!