I falsi miti sui gatti: tutte le leggende da sfatare sul mondo dei felini
I falsi miti sui gatti sono tanti e meritano di essere sfatati, visto l’interesse sempre maggiore sul mondo felino. Inoltre, il rapporto sempre più simbiotico tra bipedi e quadrupedi ha fatto saltare all’occhio determinate imprecisioni. Non chiarirle potrebbe dare luogo a delle interpretazioni errate che potrebbero danneggiare la convivenza con questi magnifici animali.
I nostri amici a quattro zampe sono sempre stati vittime di pregiudizi e leggende che non hanno dato lustro alla specie, né tantomeno giustizia. Uno fra tutti, la convinzione che non abbiano un cuore che ci stiano accanto solo per questioni di opportunità. Come ad esempio il fatto che siano animali insensibili o opportunisti.
Uno sguardo di insieme
Rispetto ai falsi miti sui gatti ha certamente giocato un ruolo determinante la difficoltà nel comprendere il linguaggio dei gatti. Per quanto anni di evoluzione a stretto contatto abbiano ridotto l’inevitabile gap comunicativo tra due specie così diverse tra loro, alcune complicazioni rimangono e la presunzione che non sia così non può fare altro che danneggiare i nostro amici a quattro zampe.
Il nostro adorato Miao è pur sempre tra gli animali più misteriosi al mondo. Proprio per questo, è necessario fare un po’ di ordine e vedere cosa c’è di vero o meno nelle convizioni sui felini che vengono tramandate da decenni, se non di più. Non dimentichiamo, infatti, che venivano venerati già ai tempi dell’Antico Egitto.
I gatti odiano l’acqua
Che il rapporto tra i gatti è l’acqua non sia sempre tra i più idilliaci è vero, inutile negarlo. Quante volte abbiamo sentire dire che i gatti hanno paura dell’acqua? Ma su questo argomento è giusto fare un po’ di chiarezza.
Certamente non sarebbero contenti di fare il bagnetto ogni mese come tocca al cane, e per fortuna alla propria igiene ci pensano da sé, ma non è propriamente vero che vogliono stare il più distante possibile da una fonte di refrigerio e di benessere come quella che viene rappresentata dall’acqua.
Infatti, vale la pena ricordare che si tratta di un liquido talmente gradito dal nostro adorato Miao da dover essere sempre fresco e pulito all’interno della ciotola, altrimenti rischiamo letteralmente lo sciopero della sete. Inoltre ci sono delle razze che, contrariamente a quanto si possa immaginare, amano persino fare un tuffo al mare. A tal proposito, potrebbe essere curioso scoprire quali sono quelle che non odiano l’acqua.
Quasi tutti poi, amano quella corrente. Non a caso le testimonianze di molti proprietari narrano di come il loro amico a quattro zampe aspetti l’apertura del rubinetto del bagno per bere direttamente dalla fonte. Infine in commercio esistono anche delle fontanelle che ripropongono il principio dell’acqua corrente e sono tra i regali più graditi agli occhi dei mici.
I felini devono bere il latte
Tra i falsi miti sui gatti questo forse è il più pericoloso. Infatti c’è da fare una netta distinzione tra i cuccioli e gli esemplari adulti. Infatti, durante le prime settimane di vita i gattini assumono il latte materno, tra le sostanze più nutrienti in assoluto e che risponde alle esigenze di chi ha appena aperto gli occhi sul mondo.
La lattasi, però, è un elemento subdolo e potrebbe disturbare lo stomaco sensibile del nostro amico a quattro zampe. Infatti, che si opti per una alimentazione naturale o industriale, questa non può essere sempre la stessa, a prescindere dalle fasi della vita del felino. Un esemplare appena nato non ha i bisogni di un gatto adulto, né tantomeno di un vecchietto.
Durante la crescita, l’allontanamento dal latte materno e il cambiamento di dieta che – lo ricordiamo – deve essere principalmente a base di proteine di origine animale, provoca una sorta di intolleranza al lattosio. Quantomeno nella maggior parte dei nostri amici a quattro zampe. Ecco allora che ogni aspetto alimentare è meglio venga discusso con il nutrizionista di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza. Inoltre, se vogliamo introdurre un ingrediente mai provato prima, è consigliabile una piccola prova allergica ed evitare quelli tossici per Miao.
Miao non prova sentimenti
Finalmente ci siamo, ecco il mito dei miti che da sempre accompagna i nostri amici a quattro zampe. Quante volte ci siamo sentiti dire che i gatti sono animali insensibili e incapaci di provare sentimenti? Chiunque abbia un amico a quattro zampe in giro per casa è pronto ad affermare l’esatto opposto. Per quanto Miao dimostri il proprio affetto diversamente da Fido, ciò non significa che non provi delle emozioni o che non ci voglia bene. È chiaro, infatti, che i felini siano perfettamente in grado di creare un legame profondo e speciale con il proprio compagno di avventure bipede.
Molti ritengono che sia un animale opportunista e scaltro, che non provi amore o affetto nei confronti delle persone. Niente di più falso, ed è proprio la natura del felino a darcene conferma. I gatti hanno un’indole indipendente e fiera e sono perfettamente in grado di di badare a se stessi, senza alcuna intromissione umana.
Proprio alla luce di questo assunto, il rapporto tra bipede e quadrupede si trasforma in qualcosa di ancora più puro e straordinario, proprio perché non segue alcuna logica di necessità. Se avete un gatto con voi, è quasi inutile dire che si tratta sicuramente di un falso mito da sfatare. Non solo si tratta di animali profondamente sensibili e affettuosi, ma sono anche in grado di dimostrare un amore che va oltre ogni limite. Provare per credere!
I gatti non possono vivere in casa
Tra i falsi miti sui gatti da sfatare c’è anche questo. E esistono anche diverse scuole di pensiero a riguardo. Come spesso accade, però, la verità sta nel mezzo e molto dipende dall’indole del nostro amiche a quattro zampe. Ci sono infatti degli esemplari forastici e più selvatici che soffrirebbero a vivere 24 ore su 24 in un ambiente circoscritto, ma la maggior parte dei gatti domestici lo preferiscono (a patto che venga assecondata la propria natura)
È vero che Miao è un cultore del relax e dell’ozio, ma è altrettanto vero che necessita di incanalare correttamente le proprie energie e che anche lui può arrivare a soffrire di ansia e depressione. Ecco allora che il giusto approccio è quello di creare un ambiente a misura di amico a quattro zampe.
Prima di tutto non trattiamolo come fosse un peluche da lasciare in un angolo: ha bisogno di sentire la nostra vicinanza, di giocare con noi e divertirsi. Ecco perché nella casa di Miao non possono mancare dei giochi che ne stimolino la mente e il corpo. Primi fra tutti i tiragraffi e i percorsi a muro.