Terrore a Frosinone: una strage di gatti fa pensare alla diffusione di bocconi avvelenati
Negli ultimi giorni a Frosinone le persone hanno paura di far uscire i loro animali da casa: sono morti decine di gatti per cause sconosciute
La diffusione di bocconi e polpette avvelenate è una pratica barbara e violenta, ma nonostante questo ancora dolorosamente diffusa. Non è raro sentire di cani o gatti avvelenati dopo aver mangiato dei veleni appositamente messi per loro nelle strade. Proprio per questo si deve sempre porre un’attenzione particolare quando si portano i propri animali a spasso in un parco, ma anche in strada per una normale passeggiata. A Frosinone in questi giorni si è diffuso un terrore generale tra i proprietari di gatti. Sono stati ritrovate decine di gatti morti o agonizzanti, tutti nello stesso quartiere della città. La dinamica delle morti e le condizioni dei cadaveri fanno pensare a morti per avvelenamento.
L’enpa, l’ente nazionale per la protezione degli animali, ha già mandato un appello per denunciare il caso: “Chi sa, parli” chiede l’ente. I mici trovati morti avevano tutti la schiuma alla bocca, sintomo riconducibile ad avvelenamento da formaldeide. Secondo gli esperti la causa più probabile è proprio quella dei bocconi avvelenati, polpette apparentemente appetibili che nascondono in realtà una terribile arma.
Solo qualche giorno fa, sempre nella stessa zona di Frosinone, hanno trovato un ennesimo gatto morente, con gli stessi sintomi degli altri felini deceduti; tra questi difficoltà a tenersi sulle zampe e bava dalla bocca. Questa volta però il micio lo hanno trovato in tempo, così lo hanno portato in clinica; qui hanno fatto le dovute analisi e hanno cercato di disintossicare l’animale. Il risultato delle analisi non è ancora disponibile, nonostante questo l’enpa ha già avanzato un’ipotesi sulla sostanza, che sembrerebbe essere proprio la formaldeide. Speriamo che la situazione sia presto risolta, così che nessun altro animale debba morire a causa della cattiveria umana.