Disinfettare la ferita a un gatto: cosa fare
La maggior parte dei proprietari di gatti prima o poi dovrà disinfettare una ferita al proprio animale domestico: ecco cosa fare.
Cosa fare e qual è il modo corretto per disinfettare il vostro gatto se torna da voi con una ferita? I gatti, in particolare quelli all’aperto, sono suscettibili alle ferite lievi di tutti i giorni come qualsiasi altro animale. Molti di questi tagli (lacerazioni), contusioni e graffi (abrasioni) non metteranno in pericolo la loro vita e guariranno con un piccolo trattamento. Altre ferite, invece, potrebbero essere abbastanza gravi da richiedere suture e cure di emergenza più intense da parte di un veterinario.
Le ferite fresche di solito mostrano alcuni o tutti dei seguenti sintomi come emorragia, gonfiore, peli mancanti, pelle tagliata (graffiata o strappata), lo zoppicare, sensibilità e dolore. Se una ferita non viene curata quando è fresca rischia di infettarsi e, oltre al gonfiore e alla sensibilità, sarà possibile osservare anche scarico di pus dalla stessa, ascessi (cioè un accumulo di pus sotto la pelle) e il risultante buco nella pelle quando questo si romperà e inizierà a far uscire il pus, segni di febbre (ad es. letargia e orecchie che sono calde al tatto).
E’ quindi importante una pulizia tempestiva, che può ridurre il rischio di infezione o formazione di ascessi. Ecco cosa fare per disinfettare al meglio.
In caso di sanguinamento, applicare una pressione diretta sulla ferita. Questa deve essere coperta con una garza sterile o un panno pulito con cui fare pressione. Potrebbero essere necessari dai 5 ai 10 minuti per interrompere l’emorragia. Una volta fermata, lasciare la garza in posizione, poiché togliendola potrebbe rimuovere il coagulo e l’emorragia potrebbe riprendere.
Se, invece, non si verificano sanguinamenti e il taglio (lacerazione) o il graffio (abrasione) appare piccolo, provare a pulire la ferita. Utilizzate una soluzione salina sterile, sostanza ideale per sciacquare una ferita contaminata. L’atto fisico del lavaggio rimuove i batteri e i detriti, mentre la soluzione salina, simile al pH dei tessuti del corpo, provoca un danno minimo al tessuto.
Altre soluzioni antisettiche sono prodotte diluendo le soluzioni concentrate, acquistate nel negozio, che contengono iodio povidone o diacetato di clorexidina come ingrediente attivo. Non utilizzate alcool o perossido di idrogeno sulle ferite, poiché potrebbero danneggiare il tessuto. Il povidone deve essere diluito al colore del tè debole, mentre la clorexidina deve essere diluita in blu pallido.
In alternativa, se non disponete di questi prodotti, potete bollire acqua semplice e una volta raffreddata preparare una soluzione di acqua salata. Quest’ultima ha proprietà disinfettanti naturali ed è un buon supporto per la pulizia della ferita di un gatto. Per prepararla fate bollire una tazza d’acqua e aggiungetevi mezzo cucchiaino di sale. Quindi mescolate per farlo sciogliere e lasciate raffreddare.
Questa acqua salata ha la stessa composizione delle lacrime e dei fluidi corporei, quindi è meno dannosa per i tessuti esposti rispetto alle soluzioni disinfettanti commerciali o all’acqua semplice.
Un altro popolare agente detergente per ferite è il perossido di idrogeno. Tuttavia, questo può potenzialmente essere molto dannoso per i tessuti, se usato non diluito. La diluizione corretta è quella di prendere una soluzione al 3% di perossido di idrogeno e mescolarne una parte con tre parti di acqua (ad esempio 25 ml di perossido con 75 ml di acqua) per realizzare una soluzione disinfettante adatta alla pulizia delle ferite.
Lo iodio può aiutare le ferite del gatto? Di certo non è efficace come la clorexidina nel pulire le ferite, ma può essere usato durante il processo di pulizia e sarà anche più probabile che lo abbiate in casa. Create una miscela al 50 e 50 di iodio e acqua per utilizzarlo come risciacquo.
Trattamento
Il vostro gatto potrebbe essere dolorante o scosso dopo una ferita e potrebbe sfuggire al contatto con l’area dolente. Provate ad avvolgerlo in un grande telo da bagno, con la sola ferita esposta, e chiedete ad un’altra persona di aiutarvi a tenerlo. Questo è un buon modo per mantenerlo calmo e ridurre al minimo il rischio di denti e artigli.
Usate, poi, una siringa priva di ago per aspirare la soluzione, quindi spruzzatela sulla ferita per risciacquarla e pulirla. Spruzzate ripetutamente la ferita in questo modo fino a quando non vedrete che è pulita.
Se non si disponete di una siringa, immergete un batuffolo di cotone pulito nella soluzione detergente e spremetelo in modo che questa scorra sulla ferita. Se l’area è molto sporca e non riuscite a rimuove i residui, tamponate con il batuffolo di cotone per pulire l’area.
Usate un pezzo di cotone imbevuto pulito per ogni strofinata, in modo che il pezzo sporco non ricontamini la ferita al successivo passaggio. Continuate a pulire fino a quando il batuffolo di cotone non rimarrà pulito, quindi terminate con un risciacquo.
Se il vostro gatto ha un ascesso scoppiato, un notevole volume di pus potrebbe fuoriuscire dalla ferita. Usate un batuffolo di cotone asciutto, una garza o un fazzoletto di carta assorbente per pulirlo. Applicate, poi, una leggera pressione sulla zona intorno all’ascesso, spingendo verso il buco attraverso il quale il pus sta drenando: è importante rimuoverne il più possibile o continuerà a fungere da fonte di infezione. Dopo averlo eliminato, potrete applicare il disinfettante seguendo le istruzioni sulla confezione per un corretto utilizzo.
La maggior parte delle ferite deve essere lasciata aperta all’aria, quindi non tentate di bendare o coprire una piccola ferita. Tuttavia, se il gatto cerca di leccarla o grattarsi allora dovrete coprirla, anche se così la guarigione richiederà tempi più lunghi. Se, invece, la ferita è grande chiedete al veterinario come bendarla.