Perché il gatto mi morde se sto riposando e non mi lascia in pace?
Gatto mi morde se sto riposando: come fare a farlo smettere? Come agire positivamente preservando la serenità e l'equilibrio del felino.
Il gatto mi morde quando sto riposando, una condizione particolarmente comune tra chi condivide casa e in particolare il letto con il felino di affezione. L’adorabile gattone è un esemplare notturno, sempre pronto a mettere le sue energie a servizio della casa. In particolare quando tutti sono impegnati a riposare sotto strati di calde coperte.
Ma non il gatto che preferisce scaricare tutte le energie accumulate durante la giornata, correndo, saltando, miagolando e cercando di attirare l’attenzione del proprietario. E nel modo più semplice che conosce ovvero saltando sul suo copro o mordendo mani e piedi mentre riposa. Una vera azione di sabotaggio che il micio mette in atto per attirare l’attenzione, perché ha fame o semplicemente perché vuole giocare.
Ma se il rapporto con il proprietario è buono e ricco di amore è bene comprendere le motivazioni di questo gesto così inconsueto. Specialmente se il gatto mi morde se sto riposando, comunicando forse una necessità, una richiesta di aiuto oppure un malessere fisico o anche emotivo. Scopriamolo insieme.
Gatto che morde, gioco o necessità
Il gatto ama muoversi nelle ore più buie, non necessariamente per tutta la notte preferendo l’alba o il tramonto. Ovvero quando la visibilità è ancora in divenire ma non per il felino, in grado di visualizzare movimenti e presenze grazie alla sua vista perfetta. Il gatto ama muoversi in penombra replicando così un comportamento naturale e istintivo, legato alla caccia e alla predazione.
La vita domestica può aver reso più comoda la sua esistenza, senza però intaccare il suo comportamento da cacciatore naturale. Per questo è solito muoversi durante le ore più tranquille, quelle migliori per godersi la casa e il suo territorio ma anche per giocare. E cosa accade se il gatto mi morde se sto riposando, cosa vuole comunicare? Anche questo comportamento rientra nell’istinto di caccia e di scoperta.
Mordere è un invito al gioco e gli serve per conoscere ciò che lo circonda, in particolare ciò che è nascosto dalle coperte come le mani e i piedi del proprietario. La stessa capigliatura è fonte di interesse tanto da spingerlo a verificarne la provenienza e la natura stessa. Il gatto è un animale che adora esplorare e mordere è l’arma che utilizza di più per tastare letteralmente l’ambiente.
Una questione di noia o di salute
Il gatto mi morde quando dormo non solo per giocare ma anche per comunicare, a partire dalla semplice richiesta di cibo e acqua passando per le coccole e le carezze. Le motivazioni del gesto possono essere tante, anche la noia data da un ambiente casalingo poco stimolante. Una necessità per un gatto che vive da solo durante le assenze lavorative del proprietario, e che necessita di uno spazio pieno di giochi e intrattenimento.
Ad esempio tiragraffi, giochini, pupazzetti, pedane e spazi dove arrampicarsi e saltare in sicurezza così da poter sfogare l’apatia data dalla solitudine. Una radio o una TV accesa potrebbero garantirgli un po’ di compagnia, distraendolo al contempo. Ma se il gatto persiste nel mordere il proprietario forse vuole comunicare qualcosa di più importante, come un malessere fisico oppure un dolore.
Alcune malattie possono incidere sulla serenità del felino impedendogli di svolgere la routine consueta, ad esempio muoversi o anche semplicemente dormire. Una patologia, una malattia silente, un mix pericoloso per il gatto che potrebbe mordere per comunicare il suo disagio. Una condizione spesso imposta anche da problematiche di tipo endocrino oppure legate all‘età, quando il deperimento fisico e mentale si fa più presente.
Come intervenire positivamente
Accogliere un gatto comporta una serie di conoscenze precise, a partire dalle necessità dello stesso passando per le esigenze mediche fino alla routine comportamentale. Un gatto è un animale crepuscolare, un comportamento da rispettare e accettare attraverso un’educazione positiva. Non certo tramite un atteggiamento coercitivo fatto di punizioni e sgridate.
Se il gatto mi morde se sto riposando è importante comprenderne le cause senza limitarsi alla sgridata o alla punizione corporale, scelte sbagliate che potrebbero solo esacerbare una risposta negativa. Oltre a favorire problematiche comportamentali o anche inutili paure e timore. Un gatto va amato, accudito e rispettato, oltre che educato nel modo giusto così da impostare regole e confini precisi.
Un gatto non potrà mai seguire un’educazione simile a quella del cane, ma potrà sicuramente interiorizzare le regole di base e i comportamenti da non mettere in atto. Il tutto grazie a un percorso adeguato basato sul rinforzo positivo, ovvero premiandolo ogni volta che avrà eseguito il comportamento richiesto.
Strategie più utili
Per impedire che il gatto mi morda quando dormo è necessario dirottare il suo interesse, educandolo sin dai primi mesi di vita e dal suo ingresso casalingo. Evitando che metta in atto comportamenti sbagliati come graffiare, mordere i tessuti, arrampicarsi sui mobili o affondando i denti nella carne delle mani e dei piedi. Se non verrà bloccato continuerà a replicare il tutto anche da adulto.
Fondamentale porre dei limiti, se il gatto si lancia per giocare e graffiare è bene offrirgli un giochino, ad esempio un topolino di stoffa. Oppure attirandolo verso il tiragraffi o semplicemente cambiando stanza, così che comprenda il disinteresse. Al contempo il suo ambiente domestico dovrà risultare più ricco di stimoli, giochi e attività in grado di catturare la sua attenzione permettendogli di sfogare le energie accumulate. Magari dedicandogli del tempo di qualità e giocando a lungo con lui, specialmente dopo l’assenza lavorativa. Permettendogli di saltare e correre per la stanza ma sempre in sicurezza, dedicando un’area della casa a questo genere di attività così che la possa collegare al momento dello svago. Interrompendo il gioco in presenza di comportamenti aggressivi e spostando la sua attenzione su altro, senza punirlo o sgridarlo.
E se dovesse mordere durante il sonno basta chiudere la porta della camera, offrendogli giochini e pupazzetti così che possa distrarsi. Nel caso fallisse ogni strategia è bene considerare l’idea di coinvolgere un esperto, in particolare se il gatto mordendo dovesse risultare particolarmente invadente. Un educatore o un comportamentalista potranno correggere le derive comportamentali, supportando proprietario e gatto in un nuovo percorso utile per creare un dialogo fluido e positivo.