Selkirk Rex: perché lo chiamano “gatto pecora”?
: scopriamo insieme come ha fatto il Selkirk Rex a guadagnarselo.
Chi ama i gatti lo sa: ogni razza è diversa sia nell’aspetto che nella personalità e molto spesso ce ne sono alcune che, per varie ragioni, ci ricordano altri animali per via di un tratto che li contraddistingue e che non passa inosservato nemmeno ai meno esperti. Vi è ad esempio l’Abissino, spesso associato al cane per la sua esemplare lealtà nei confronti del suo umano. Eppure non è di lui che parleremo in questo articolo ma di una razza di gatto dall’aspetto raro e particolare, il Selkirk Rex, chiamata anche “Gatto pecora“: scopriamo perché.
Ecco svelato il mistero: il Selkirk Rex è una razza felina piuttosto recente, dotata di uno straordinario pelo riccio e lanoso in tutto il corpo; persino le vibrisse sono ondulate. Proprio per questa ragione si è guadagnato l’appellativo di “Gatto pecora”, “Gatto barboncino”, “Gatto orsacchiotto” (nella versione shorthair) e persino “Gatto anni ’80”!
La permanente qui non c’entra nulla: questo tratto è dovuto, come nel caso di Devon Rex e Cornish Rex, a una mutazione genetica singola e spontanea. Contrariamente a quanto avviene in queste ultime, tuttavia, il gene responsabile della natura ondulata del pelo è dominante e non recessivo.
Di conseguenza questi gatti presentano una pelliccia più folta e a tre strati rispetto a loro, e risulta spessa ma non troppo morbida. La consistenza è proprio quella della lana di pecora, cosa che rende il suo nomignolo perfettamente calzante.
Gran parte dei gattini nascono col pelo riccio, ma nella stessa cucciolata possono essercene sia ricci che lisci. A circa 6 mesi di vita perdono i ricci e sviluppano una pelliccia piuttosto rada che raggiunge poi la sua consistenza standard una volta che l’animale raggiunge la maturità.
Un pelo così raro, potremmo dire unico, richiede ovviamente più attenzione da parte vostra rispetto ai classici longhair e shorthair. Se lo spazzolate troppo spesso perderete i ricci, se lo spazzolate troppo di rado ci metterà molto poco ad annodarsi e sporcarsi.
Allo stesso modo, dei bagni troppo frequenti laveranno via gli oli naturali che mantengono soffice il suo manto, ma se fate passare troppo tempo tra un bagno e l’altro è probabile che risulti oleoso al tatto.
Per trovare il giusto equilibrio è il caso di investire nei giusti accessori da toelettatura, come pettini a denti larghi e lunghi in modo da poter penetrare tutti e tre gli strati di pelo. Potrebbe giovarvi anche dello shampoo sgrassante quando è passato troppo tempo dall’ultimo bagnetto.