Virgilio, il gattino paralizzato per colpa dell’uomo ha bisogno di aiuto
Questo povero micio è stato preso a calci fino a spezzargli la schiena. Adesso non è più in grado di camminare come prima
Questo gattino di nome Virgilio ha una storia triste. Lo hanno preso a calci fino a spezzargli la schiena e ora vogliono sopprimerlo. Dopo tutto ciò che ha passato avrebbe bisogno solo di qualcuno che sappia prendersi cura di lui.
Tutto ciò che è accaduto in un quartiere di Trapani, dove Virgilio viveva tranquillamente. Una sera però, qualcuno ha pensato di prenderlo a calci fino a spezzargli la schiena. Il micio ha solo due mesi, e non hanno avuto alcuna pietà per un piccolo indifeso.
È rimasto due giorni accovacciato in un angolo, tra dolori atroci. Purtroppo quei calci gli hanno spezzato la schiena e lesionato il midollo. Adesso non è più in grado di camminare, è rimasto paralizzato alle zampe posteriori.
Dopo quei due giorni interminabili, senza cibo né acqua, fortunatamente una signora lo ha notato ed ha portato Virgilio da un veterinario. Dopo gli antidolorifici il piccolo è stato subito meglio ma il peggio è che se non troveranno subito uno stallo per lui, verrà soppresso.
Virgilio è dolcissimo e nonostante la paralisi fa i bisogni autonomamente nella lettiera. La signora che lo ha salvato vorrebbe fargli una Tac per vedere la situazione del midollo, ma servono 300 euro e non può permetterselo.
Ha tanto bisogno di aiuto e anche le volontarie che si occupano di lui. Silvana, la volontaria che ha fatto il post su Virgilio, ci ha contattati per aggiornarci sulla vicenda. Ecco le sue parole: “Il micio non verrà soppresso e ha trovato una famiglia forse. La tac l’ha pagata il comune. I soldi raccolti saranno usati per le altre emergenze della volontaria che se ne occupa, per le eventuali cure di Virgilio e per tutti gli altri mici delle volontarie del sud di cui mi occupo“.
Virgilio merita una vita felice. Lui può farcela anche essendo paralizzato! Ha passato l’inferno e adesso meriterebbe un po’ di serenità. Aiutiamolo e aiutiamo anche chi si occupa di lui e di altri gattini sfortunati!
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