Softiflox per gatti: cos’è e a cosa serve questo farmaco
Il Softiflox è un antibiotico per gatti, utile per contrastare alcuni tipi di infezione. Da usare ovviamente sotto il controllo del veterinario!
La medicina veterinaria in pochi decenni ha fatto passi da gigante e lo dimostrano farmaci come il Softiflox per gatti, un efficace antibiotico che si usa per combattere alcune infezioni.
Come tutti i farmaci, anche questo va somministrato sotto il controllo diretto del veterinario, seguendo con attenzione le dosi e la posologia prescritta.
Se il veterinario ha prescritto il Softiflox per gatti al tuo Micio vuol dire che c’è un’infezione in corso, perciò non perdere tempo e segui le istruzioni del medico. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Com’è fatto
Il Softiflox per gatti è un antibatterico per uso sistemico, quello che comunemente chiamiamo antibiotico. Significa, cioè, che il veterinario lo prescrive quando Micio deve combattere un’infezione causata da uno o più batteri, arginando il rischio di complicanze. L’antibiotico agisce direttamente su questi minuscoli microrganismi, evitando che continuino a moltiplicarsi nell’organismo o che il gatto possa trasmetterli ad altri esseri viventi.
Nello specifico, il Softiflox per gatti contiene al suo interno un principio attivo che si chiama Marbofloxacina, una molecola che deriva dall’acido carbossilico e agisce come antibiotico ad ampio spettro. Vuol dire che non combatte solo un tipo particolare di batterio, ma funziona con un’ampia gamma di batteri che possono colpire diverse parti del corpo del gatto.
A che serve
Il principio attivo del Softiflox per gatti, come anticipato, agisce su un ampio spettro di batteri. In particolare si usa quando il Micio è affetto da infezioni della cute e dei tessuti molli, come nel caso di ferite e di ascessi, oppure per il trattamento delle infezioni delle vie respiratorie.
Ecco perché è tanto importante seguire con cura le indicazioni del veterinario. Sbagliare le dosi o dare il farmaco in modo sbagliato al gatto potrebbe peggiorare la situazione, aggravandola al punto da renderla praticamente irrisolvibile. Prima si agisce, meglio è: non prendere mai sottogamba i problemi di salute del tuo gatto e fa’ in modo che sia seguito da un professionista competente. E non affidarti mai al fai da te!
Come si dà al gatto
Come molti antibiotici, il Softliflox per gatti si acquista in farmacia sotto forma di compresse, naturalmente mostrando la ricetta del medico veterinario. Attenzione a non far confusione, però, perché questo farmaco ha diverse composizioni e devi esser certo di dare a Micio quello giusto.
Per i gatti si usano le compresse di Softiflox da 5 mg, che puoi acquistare in blister da 14 compresse. Le altre composizioni – quelle da 20 e da 80 mg – sono indicate, invece, per il trattamento dei cani e non si usano solo per infezioni della pelle e delle vie respiratorie, ma anche per quelle del tratto urinario e in particolare per le prostatiti.
Se stai tremando al solo pensiero di dover dare una compressa al tuo gatto, stai tranquillo. Anche se non è facile dare una pillola al gatto, puoi servirti di qualche “trucchetto” per far sì che vada tutto liscio e che Micio assuma le sue medicine senza troppo stress. I gatti non amano farsi maneggiare per troppo tempo, quindi devi prima di tutto tranquillizzarlo e assicurarti di scegliere una stanza priva di forti rumori o altre potenziali fonti di stress.
Per un gatto tendenzialmente tranquillo e fiducioso, basta sedersi su una sedia e poggiarlo sulle gambe, poi aprire delicatamente la bocca e far scivolare la compressa verso la gola, tenendo il musetto rivolto verso l’alto. Se il tuo Micio non ne vuole proprio sapere, opta per un altro tipo di approccio. Puoi servirti delle apposite retine contenitive, con il quale puoi tenerlo fermo ed evitare che si agiti, graffiandoti e mordendoti, oppure puoi provare a nascondere la compressa nella pappa. Se continua a essere una missione impossibile, chiedi consiglio al veterinario.
Dosi e posologia
Quanto Softiflox si deve dare al gatto? Come sempre per rispondere a questa domanda non dobbiamo far altro che leggere il foglietto illustrativo. Lì sono riportate tutte le informazioni e i dettagli sul farmaco. Il dosaggio raccomandato è di 2 mg per ogni kg di peso corporeo al giorno (cioè 1 compressa ogni 2,5 kg di peso del gatto) in un’unica somministrazione giornaliera. Per assicurare il corretto dosaggio, però, il veterinario deve misurare accuratamente il peso corporeo del gatto, così da evitare un sotto-dosaggio (che non avrebbe alcun effetto sull’infezione).
Per le infezioni della cute e dei tessuti molli (quindi ferite, ascessi, flemmoni) la durata del trattamento varia dai 3 ai 5 giorni. In questi casi, però, il veterinario deve occuparsi anche dell’asportazione chirurgica dei tessuti necrotici (cioè morti) o del drenaggio quando siamo in presenza di un ascesso. Per le infezioni delle vie respiratorie superiori, invece, la durata del trattamento è di 5 giorni.
Controindicazioni ed effetti indesiderati
Tutti i farmaci riportano sul foglietto illustrativo le cosiddette controindicazioni, cioè tutti quei casi e quelle situazioni in cui non devi assolutamente darli al gatto. Praticamente la stessa cosa che accade per i farmaci che usiamo noi bipedi che talvolta potrebbero farci male, anziché avere un effetto benefico.
Come si valutano di volta in volta questi casi? Naturalmente soltanto grazie ai controlli e agli esami che effettua il veterinario. Micio potrebbe essere ipersensibile al principio attivo del farmaco, tanto per fare un esempio comune. Oppure potrebbe essere troppo piccino (il Softiflox non deve essere mai dato a gatti di età inferiore alle 16 settimane). Poi c’è l’altro caso delle malattie del sistema nervoso centrale, come l’epilessia, per cui il principio attivo potrebbe scatenare crisi convulsive e peggiorare la situazione.
Per il resto non sono stati riscontrati effetti indesiderati troppo gravi in seguito alla somministrazione del farmaco. Può capitare che il Micio abbia episodi di vomito o che perda l’appetito, talvolta che abbia diarrea o diventi un po’ iperattivo. Tutti effetti transitori che generalmente vanno via da sé dopo qualche ora.
Attenzione alle gatte in gravidanza o allattamento. Anche se gli studi non hanno dimostrato effetti negativi sui piccoli, meglio valutare il caso specifico. La gravidanza e il post partum sono momenti molto delicati per la mamma e i suoi gattini, perciò dobbiamo sempre tener conto di ogni possibile effetto, preservando la loro salute.