Carie nel gatto, tutto quello che c’è da sapere
La salute di Miao è prioritaria e va preservata giorno dopo giorno, l’igiene orale è necessaria per prevenire le carie nel gatto. Ecco tutti i dettagli
Anche il sorriso di Miao vuole la sua parte, non si tratta solo di una questione estetica, ma soprattutto di benessere. Se trascuriamo la sua igiene orale, la placca e il tartaro possono danneggiare i denti, sopraggiungere infezioni e far stare male Micio.
Nei casi più trascurati e gravi, il malessere può espandersi ad altre parti del corpo e mettere in pericolo colui che fa parte della famiglia a tutti gli effetti. Ecco perché, se notiamo qualcosa di anomalo, è bene contattare tempestivamente lo specialista.
Il veterinario di fiducia, infatti, è colui che conosce il quadro completo, eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente. Le carie nel gatto non vanno sottovalutate perché, a cascata, possono provocare danni anche di una certa entità.
Uno sguardo di insieme
Noi esseri umani siamo abituati – chi più, chi meno – ad andare regolarmente dal dentista per controllare che la salute della nostra bocca e la dentatura siano perfette. O almeno questo dovrebbe essere un corretto comportamento per evitare complicazioni inutili. Per il nostro amato Miao siamo noi a doverci pensare, è dipendente in tutto e per tutto e rappresenta una responsabilità finché morte non ci separi.
Ecco perché le carie nel gatto, se ci sono, vanno individuate e curate prima possibile. Le visite periodiche dal veterinario di routine non servono solo per il richiamo dei vaccini e la somministrazione dell’antiparassitario, ma anche per controllare che non ci siano problemi di salute da risolvere.
Una maggiore sensibilizzazione sull’igiene orale sarebbe necessaria, non tutti i proprietari ci pensano e non credono che la pulizia dei denti di Micio sia importante tanto quanto la loro, ma invece far controllare i denti dal veterinario è indispensabile.
Che cosa è
Le malattie della bocca provocano dolore, che provoca inappetenza, che provoca disidratazione che – se non curata per tempo – può provocare anche la morte del nostro amico a quattro zampe. Insomma, sapere qual è il nostro nemico non è un dettaglio di poco conto.
Ma cos’è la carie nel gatto? Già l’etimologia della parola ci spiega di cosa si sta parlando: viene dal latino caries, che letteralmente significa “corrosione”. Insomma, si tratta di una condizione che assottiglia il dente e lo danneggia ogni giorno di più, a meno che non si intervenga.
E infatti la carie dentaria, che sia la nostra o quella del nostro adorato Miao, è una malattia che colpisce i tessuti duri (lo smalto e la dentina, per essere precisi) e che pian piano “mangia” il dente in profondità, fino alla polpa dentale. Questo è lo stadio in cui non si deve arrivare, ed ecco perché la prevenzione gioca un ruolo determinante.
Le cause principali
Questa malattia, che non colpisce solo noi bipedi ma anche i nostri adorati quadrupedi, è causata da un accumulo di batteri che – se non sono tenuti sotto controllo – creano delle lesioni molto profonde nel dente. In particolare, questi microrganismi fanno fermentare i carboidrati presenti sulla superficie del dente, producendo acidi che ne corrodono lo smalto e la dentina.
Per questo motivo è fondamentale far seguire una corretta igiene orale al nostro amico a quattro zampe, perché questa condizione nasce se in bocca si crea un accumulo di “detriti” che hanno tutto il tempo di nutrire e far proliferare i batteri. In sostanza, è una situazione facilmente evitabile se Bau si lava i denti regolarmente.
Se il gatto ha i denti neri, qualcosa non va e si deve ricorrere ai modi più raccomandati per lavarli. Se gli spazzolini per gatti non sono sopportati, in commercio esistono degli snack masticabili progettati proprio per favorire l’igiene orale della nostra piccola palla di pelo.
I sintomi da saper riconoscere
Le carie nel gatto sono facili da riconoscere. I segnali da saper interpretare nel modo giusto non sono tanti e, oltretutto, sono ben evidenti:
Un’area bianchissima e opaca nello smalto del dente;
Un difetto strutturale della corona o della radice del dente;
Dentina scura, morbida e corrosa.
Se notiamo uno o più di questi particolari, non esitiamo a contattare il veterinario di fiducia e a fissare una visita il prima possibile per capire come sta il nostro amico a quattro zampe e come è il caso di intervenire. Prima di tutto, lo specialista farà una visita obiettiva per capire qual è lo stato dell’arte. Nella fattispecie, si possono distinguere cinque fasi di sviluppo della carie nel gatto, che sono quelle di cui si serve il veterinario per stabilire la gravità della situazione. Questi sono:
- Una Corrosione dello smalto;
- Una corrosione della dentina;
- Un danneggiamento della polpa dentale;
- Un danneggiamento alla struttura della corona dentale;
- Una perdita della corona.
Nell’esame clinico portato avanti dallo specialista si rivela importante osservare la dentina perché, in base alle sue caratteristiche, può avere un quadro corretto della situazione e decidere qual è la strada migliore per intervenire, smettere di far soffrire Miao e non far peggiorare una situazione che può degenerare.
Infatti, se la dentina è esposta il medico può osservare le condizioni della corona, vedere fino a che punto è consumata e anche che tipo di colorazione ha assunto. Quando la carie però è a uno stadio talmente avanzato da aver lasciato esposta la radice del dente, a quel punto si può solo procedere all’estrazione. Una vera e propria operazione chirurgica che prevede la sedazione. A tal proposito, può tornare utile lo Xilor per gatti, ma è una scelta che spetta solo ed esclusivamente al veterinario.
La cura e il trattamento
Se presa in tempo, la carie nel gatto può essere curata mediante la remineralizzazione del dente o con l’asportazione della parte danneggiata; ma se viene diagnosticata in fase troppo avanzata e se il cuore del dente collassa del tutto, il processo è irreversibile.
È importante non sottovalutare la situazione, neanche quando a essere colpito è soltanto un dente perché può facilmente diffondersi nel resto della bocca. Inoltre bisogna tener conto di due importanti fattori, ovvero la salute e la dieta del nostro amico a quattro zampe. Spesso a causare la carie, infatti, sono altri problemi di salute pregressi.
Tuttavia, possiamo aiutarlo a evitare questo doloroso problema alla bocca facendogli seguire una dieta sana, che ci permetta anche di rimettere in forma il gatto: bilanciata e a basso contenuto di acidi e carboidrati fermentati.