Gattina intrappolata alla catena: non ce l’ha fatta

Vi ricorderete sicuramente la storia della piccola Nina, la gattina intrappolata alla catena per dieci lunghi anni. Sfortunatamente oggi siamo qui per dirvi che la piccola dopo aver lottato con tutte le sue forze non ce l’ha fatta. Ha smesso di lottare e noi ancora non ce ne facciamo una ragione. L’inferno di Porcia è durato veramente per anni, sottobanco, senza che nessuno se ne accorgesse. E una volta che arrivarono i soccorsi e hanno dato l’agognata libertà alla dolce Nina e a quei dolci uccellini da richiamo, ci aspettavamo un lieto fine come nelle favole più belle. Invece, purtroppo non è stato così. Ora vi ricordiamo la sua storia e vi raccontiamo questi attimi toccanti.

La piccola gattina intrappolata alla catena viveva a Porcia, insieme a un cane e degli uccellini da richiamo. Tutti in condizioni pessime, a livello di igiene e a livello di benessere animale. Nessun loro diritto era rispettato in quella casa degli orrori. La pelosetta viveva da dieci lunghi anni reclusa in un piccolo scatolone come se fosse in una cella. Piccolissima per lei, e attaccata ad una catena di qualche centimetro. Finalmente arrivano degli angeli a salvarla, e quando sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto dopo la libertà, ecco la sconcertante notizia.

La piccola Nina non ce l’ha fatta, il suo tenero corpicino non ha potuto fare altro che abbandonarsi dopo anni e anni di lunghe sofferenze. Le mancanze che le persone che l’hanno cresciuta in quelle condizioni sono al vaglio degli inquirenti. Speriamo che possano dargli una punizione esemplare per aver trattato in questo modo degli esseri viventi che avevano tanti diritti quanto i loro.

Tutti i componenti della clinica dove si trovava la piccola Nina erano speranzosi. Avevano fatto tutto il possibile per salvarla dandola le cure necessarie. Ma i problemi all’intestino erano troppi e stava alla sua forza cercare di reagire alle crudeltà che gli infliggevano in quella casa. Ma la piccola ha semplicemente deciso che era il caso di abbandonarsi e di smetterla di lottare. Speriamo, ora, che le indagini proseguano e che gli daranno la punizione esemplare per l’uomo che li ha ridotti in questo stato.

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