Gatti soppressi: la storia di questi angeli
Soppressi centinaia di gatti solo perché appartenevano al mercato di contrabbando la storia ci arriva dall'oriente e non possiamo far altro che denunciare al mondo l'accaduto
Quante volte abbiamo sentito parlare di gatti di serie A e gatti di serie B? Sembra che a tutti interessi avere un gatto di razza dentro casa, che si è assolutamente bellissimo, io stessa ne ho uno. Ma sappiamo che cosa, a volte, può accadere nel mondo delle vendite di gatti di razza? A volte succede di scoprire dei giri illegali di compravendite di gatti di razza. Acquisti non registrati, provenienti da allevamenti non certificati, o semplicemente non in regola e qui la situazione si fa veramente drastica. Oggi vi parleremo proprio di ciò che è accaduto a Taiwan, dove dei gatti soppressi a centinaia erano destinati al mercato dei gatti di razza.
La polizia di Taiwan ha rintracciato un peschereccio a largo della costa dell’isola, non propriamente identificato. Una volta attraccato e controllato il personale di bordo, gli agenti entrano per verificare la l’interno. Quando, una volta entrati, scoprirono 62 gabbie con all’interno 154 gatti.
Tutti i gatti erano gatti di razza, tra cui Russian Blue, Ragdoll, Persian American Shorthair e British Shorthair. Insomma, dei pelosetti meravigliosi che però non erano propriamente in regola. In tutto in quelle gabbie c’erano oltre ai gattini circa 300 mila euro di guadagni se quei piccoli dolci angioletti fossero stati venduti. Tutti si sono mossi in favore della liberazione dei piccoli, per poterli mettere a norma e legalizzare il tutto.
Le autorità però sono state irremovibili, i gatti dovevano essere soppressi tutti. Poiché la loro origine era sconosciuta e rappresentavano un grande rischio per la sicurezza Nazionale. Questo in termini di malattie e parassitosi che potevano importare nell’isola. Si è alzata una protesta importante che coinvolse tutti i cittadini fino a spingere il presidente ad una dichiarazione pubblica.
Il presidente stesso si dice una grandissima amante dei pelosetti, lei stessa ne ha due. Non incolpa i federali per questa drastica decisione ma i contrabbandieri che, ponendo i gatti in una situazione di pericolo li hanno esposti ad un rischio troppo grande. Insomma sta a voi decidere, ma è estremamente importante che questi traffici vengano scovati e troncati sul nascere proprio per evitare decisioni drastiche come questa.
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