Ravenna, proprietari promettono una ricompensa per il ritrovamento del gatto Moët
Un gatto che non ha mai osato allontanarsi di casa scompare all'improvviso, la preoccupazione della famiglia è che possa trattarsi di un rapimento
Non aveva mai provato ad allontanarsi di casa, non aveva mai pensato di farlo perché non conosceva la vita di strada e non sapeva cosa l’avrebbe aspettato. Adesso le cose sono cambiate sotto questo punto di vista per il gatto Moët, dispeso da mesi senza che nessuno, a Ravenna e dintorni, sappia che fine abbia fatto.
Moët è un gatto maschio di 4 anni, un simil Norvegese che risulta essere facilmente riconoscibile per via del suo lungo pelo grigio tigrato; in alcune zone del corpo il pelo tende sul marroncino. Gli occhi del gatto sono chiari; parliamo di un micio sterilizzato e dotato di microchip. Il piccolo non trona a casa dallo scorso 18 aprile di quest’anno.
Sono perciò circa 4 mesi che la famiglia lo cerca senza sosta, sperando ancora nel miracolo. L’atteggiamento è quello giusto ma l’assenza prolungata di informazioni sta logorando man mano queste speranze. Non deve essere facile sopportare una situazione del genere per i proprietari, disposti letteralmente a tutto pur di ritrovare il gatto.
C’è una lauta ricompensa in denaro per chiunque riesca a riportare a casa Moët. Secondo la ricostruzione dei fatti, fornita dalla stessa famiglia tramite social, il simil Norvegese deve essersi smarrito in via Calamandrei, zona Comet (Ravenna). Da lì sono partite le ricerche, anche se poi queste si sono spente in un nulla di fatto.
Risulta quanto meno “strana” la scomparsa improvvisa di un gatto che non aveva mai provato ad uscire di casa in autonomia. I proprietari sono convinti, in virtù di ciò, che si possa trattare di un rapimento e non di un semplice smarrimento. L’ipotesi non è da scartare, anzi, tenerla a mente e prenderla come buona cambierebbe le carte in tavola.
Non sarà affatto facile scoprire qualcosa su questo micio dopo tutto questo tempo trascorso senza notizie, ma così come ci crediamo noi, deve crederci la stessa famiglia. Sappiamo che Moët è lì fuori da qualche parte, la nostra è che almeno stia bene e che un prossimo domani possa ritornare in quel luogo chiamato casa.
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