6 curiosità sui baffi dei gatti che probabilmente non conoscevi
Se ti stai domandando a cosa servano i baffi del gatto e non sai quale sia la risposta, beh, la troverai nelle righe seguenti
Tutti i proprietari di felini ci fanno caso e se lo domandano. Ma, effettivamente, a cosa servono i baffi dei gatti? Hanno delle funzioni ben precise?
Rispondere a queste domande in un solo punto è impossibile. Proprio per questo abbiamo optato per qualcosa di ancora più coinvolgente, ovvero 6 curiosità che riguardano proprio questi ultimi.
Servono a “prendere le misure”
“In che senso?” – Ti starai giustamente chiedendo. Bene, devi sapere che i baffi servono al gatto per orientarsi e percepire anche i più piccoli cambiamenti nell’aria. Inoltre, servono anche a percepire (o se vogliamo “prendere le misure”) se potrà passare o no in determinati spazi stretti!
Possono far intuire l’umore del gatto
Proprio così. Se ad esempio essi sono tesi verso le guance, vuol dire che il micio ha paura mentre se sono rivolti più in avanti, allora vuol dire che è meglio stargli alla larga.
Ogni baffo è unico
Così come le impronte digitali per noi, ogni gatto possiede un tipo di baffi unico ed inimitabile.
La loro lunghezza dipende dalla taglia del micio
In base alla taglia del micio si avrà una certa lunghezza di baffi. Per intenderci, più grande è e più essi saranno lunghi.
Possono sentire gli odori
Sembra assurdo, ma secondo alcuni studi sembra proprio che i baffi siano in grado di aiutare il gatto a percepire gli odori. Effettivamente, quando i gatti annusano i loro baffi si muovono, ci hai mai fatto caso?
C’è stato un paio di baffi da “record”
Concludiamo così questa lista di curiosità curiose (ci scusiamo per il gioco di parole ma ci stava benissimo). A vincere questo Guinness dei primati è stata Minni, una gatta Maine Coon, nel 2001. La lunghezza dei suoi baffi era di ben 7,5 cm, la misura più lunga mai registrata!
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