4 ragioni per cui il gatto potrebbe non atterrare in piedi

Questa è probabilmente la caratteristica più unica e famosa dei nostri amici a quattro zampe. Ma perché i gatti non sempre riescono ad atterrare in piedi?

Principalmente per 4 motivi che ti elencheremo una ad una qui nelle righe di seguito. Conoscerle è davvero molto importante e presto ne capirai il perché.

È troppo piccolo

Il riflesso che permette l’atterraggio in piedi del gatto comincia a funzionare in modo efficace solo dopo le 7 settimane. Di conseguenza, se un felino di età inferiore a quella indicata dovesse saltare da un’altezza più o meno elevata rischierebbe di farsi seriamente male!

È affetto da alcune malattie o ha particolari disturbi

Per atterrare in piedi, il gatto ha bisogno che le parti del corpo che glielo permettono (orecchie, schiena, zampe, occhi e coda) siano perfettamente sane. Se ad esempio il felino ha una grave infezione alle orecchie, che compromette il funzionamento dell’apparato vestibolare, allora avrà problemi per riuscire a cadere in piedi correttamente. Anche il colpo di calore potrebbe giocargli questo brutto scherzo, considerando che esso potrebbe facilmente fargli perdere i sensi e, quindi, svenire.

Altezza non sufficiente

Per riuscire a compiere questa sorta di magia a dir poco sorprendente, i felini hanno bisogno di un certo periodo di tempo (breve ma fondamentale) per potersi girare e cadere sulle proprie zampe. Se, però, hanno a che fare con un’altezza inferiore al metro (valore approssimativo) previsto per poterci riuscire, allora potrebbe facilmente non riuscirgli l’acrobazia in tempo.

Gravità

Su di questo si stanno ancora facendo delle ricerche più approfondite ma sembra che, in assenza di gravità, i gatti non riescano a raddrizzarsi e a compiere l’atterraggio correttamente. Fortunatamente, però, è abbastanza raro che un micio si trovi in assenza di gravità come se fosse nello spazio!

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