4 modi per rallegrare un gatto triste
Capita a tutti di sentirsi tristi, persino ai nostri amici a quattro zampe. Sapere come tirargli su il morale, però, è fondamentale
Forse questa cosa è completamente nuova ed inaspettata per qualcuno che sta leggendo il titolo in questo momento. Eppure è proprio così, anche i nostri amici a quattro zampe possono provare questo tipo di sentimento. Ma, andando un po’ più nello specifico, come rallegrare un gatto triste?
Siccome la cosa è molto più importante di quanto possa sembrare, ecco i principali modi che non solo tu ma chiunque possieda un felino deve conoscere!
Comprendi la causa
Il primo step fondamentale per risolvere un problema è sempre quello di trovare, o quantomeno tentare di cercare la causa principale. Hai cambiato qualcosa nella routine del felino? O nella disposizione degli spazi e dei mobili di casa? Ultimamente sei fuori per più tempo del dovuto? Questi sono i quesiti che devi porti, considerando che sono generalmente i cambiamenti improvvisi e/o determinate novità a far sentire un gatto triste.
Gioca con lui
Il gioco è un altro aspetto importantissimo per un felino. Esso serve a farlo sentire costantemente stimolato a livello mentale ed attivo a livello fisico, due rimedi super efficaci contro la tristezza e le varie forme di stress di cui soffrono spesso e volentieri i felini. È fondamentale, quindi, giocare con il tuo amico a quattro zampe almeno una volta al giorno per 15 minuti (meglio ancora se due) e garantirgli sempre dei giocattoli anche per quando non ci sei.
Adotta un altro felino
Sicuramente la scelta più impegnativa sotto vari punti di vista ma al contempo anche quella più efficace in assoluto. Con un altro felino, infatti, il tuo amico a quattro zampe avrà sempre compagnia ed affetto da ricevere e da donare anche quando non sei in casa per lavoro (non a caso è la scelta che consigliamo a chi può permettersi poco tempo in casa).
Contatta il veterinario
Se nessuno dei suddetti metodi si rivela efficace (sappi che ci vuole comunque del tempo per notarne gli effetti), allora è il caso di parlare con il veterinario. Potrebbero esserci di fondo motivi ben più complessi e invisibili dall’esterno.
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