4 modi di prendere in braccio il gatto secondo gli esperti
Prendere in braccio un felino sembra scontato, ma ti assicuriamo che esistono determinati modi per farlo correttamente
Che sia per mostrargli affetto, per spostarlo da un’altra parte o per altri motivi, tutti coloro che possiedono un felino lo hanno sollevato da terra almeno una volta. Ma sapevi che sono solo alcuni i modi giusti per prendere in braccio un gatto?
Per la precisione sono quattro e, come da titolo, a confermarne la veridicità sono gli esperti. Conoscerli, quindi, è importantissimo, soprattutto per non commettere ulteriori errori in futuro.
Mani sul petto e sull’addome
Al gatto piace sentirsi su di un “supporto sicuro” quando qualcuno lo solleva e lo prende in braccio. Il primo modo per prenderlo, quindi, consiste nel posizionare una mano sul petto (infilate sotto le ascelle) e l’altra un po’ più giù all’altezza dell’addome.
Presa “a calcio”
Il nome suona strano, ce ne rendiamo conto, ma ti assicuriamo che non è quello che sembra. Essa è praticamente una versione “alternativa” del metodo precedente, poiché al posto di afferrare petto e addome qui bisogna invece prendere il felino posizionando una mano sull’addome, l’altra sulla coda e tenendogli la testa sotto il braccio. Questo tipo di presa è raccomandato soprattutto in situazioni di emergenza.
Sulla spalla
È la presa meno impegnativa di tutte, poiché bisogna solo far avvicinare il gatto alla spalla, una volta appoggiato sorreggerlo dal sedere ed effettuare una leggera pressione con l’altra mano sulla schiena, per evitare che possa cadere.
Presa “del neonato”
Così chiamata perché consiste nel prendere in braccio il felino proprio come si fa con i neonati, ovvero a pancia in su e disteso sopra il braccio. A differenza degli altri modi, però, questo qui è applicabile solo se il felino ha piena fiducia nel proprietario e si sente a suo agio, altrimenti è meglio evitare per non incombere in spiacevoli situazioni.
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