3 cose importanti da fare con un gatto operato da poco
Prendersi cura del micio in convalescenza è fondamentale. Ecco, nello specifico, le cose più importanti da fare
Capita anche ai nostri amici a quattro zampe di sostenere interventi chirurgici, a prescindere dall’intensità di questi ultimi. Di conseguenza, è fondamentale sapere cosa fare con un gatto operato da poco.
La guarigione totale, infatti, non è immediata come qualcuno potrebbe erroneamente credere, ma richiede una determinata tempistica la cui durata è variabile da felino a felino. Ecco, più nello specifico, le cose più importanti da fare durante la convalescenza del micio.
Curare l’alimentazione
Dopo un intervento chirurgico, l’organismo è il primo in assoluto a risentire di tutto ciò che è successo. Anche l’apparato digerente, quindi, ha bisogno di tempo per ripristinare il suo corretto funzionamento. Come si fa, quindi, a dargli da mangiare e da bere senza ripercussioni o rischi? La cosa migliore da fare è innanzitutto mantenere lo stesso tipo di croccantini e di cibo, onde evitare ulteriori disagi, poi è opportuno procedere gradualmente con le quantità di cibo. Comincia, quindi, a dargli piccole porzioni e, se non noti disagi o malessere di stomaco da parte sua, procedi pure aumentando gradualmente senza esagerare.
Limita l’attività fisica
Un gatto operato può muoversi con facilità anche se difficilmente, anzi, quasi mai è attivo come un felino in piena salute ed energia. Nonostante questo, però, bisogna comunque tenere conto che c’è il rischio che le cicatrici e le ferite post-operazione possono comunque aprirsi o sanguinare se il felino compie movimenti che non deve. Cerca, quindi, quanto più possibile di evitare che si muova troppo.
Disinfetta la lettiera
Disinfettare la lettiera lavandola e cambiando la sabbietta è importante ma lo diventa ancora di più nel momento in cui si ha a che fare con un gatto operato. Le parti del corpo dove ci sono i punti di sutura, infatti, sono molto vulnerabili ai batteri e i germi che si insediano nella lettiera.
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